Tom Morello ha raccontato l’esperienza di lavorare in studio e dal vivo con due cantanti così unici e diversi tra loro come Zack de la Rocha, con cui ha fondato i Rage Against the Machine nel 1991 e Chris Cornell con cui ha formato gli Audioslave nel 2002. Zack de la Rocha lo ha colpito per il suo stile rap aggressivo e la sua rapidità nel freestyle e lo ha convinto a creare una band di crossover militante, Chris Cornell (che gli è stato suggerito dal produttore Rick Rubin) lo ha catturato con la potenza e l’atmosfera della sua voce: «Quando si è avvicinato al microfono e ha iniziato a cantare non ci potevo credere» ha raccontato, «Non era solo bravo, non era solo grande, era trascendente». Ospite del podcast di Billy Corgan, The Magnificent Others, Tom Morello ha spiegato anche come è cambiato il suo modo di suonare la chitarra nelle due band:
«Il successo dei Rage Against the Machine dal punto di vista musicale, secondo me, sta nel fatto che facevamo una versione punk e hard rock della musica di James Brown: tutto ruotava intorno alla prima battuta, The One come lo chiamava Jame. Probabilmente non c’è un cambio di accordi in tutto il catalogo della band. Questa è la potenza della band e il motivo per cui mandava fuori di testa il pubblico». Nei Rage Against the Machine, Morello concentrava potenza, elettricità ed energia, costruendo un martellante paesaggio sonoro carico di groove su cui far brillare i suoi virtuosismi tecnici al fine di rendere più incisivi i testi di critica sociale e rivendicazione di Zack de la Rocha. Quando è entrato in studio con gli Audioslave, con la solida base ritmica dei suoi compagni Brad Wilk e Tim Commerford alla batteria e basso e l’estensione magnifica di Chris Cornell: «Mi sono come sbloccato, ho usato tutte le migliaia di ore di pratica con la chitarra che ho fatto nella mia vita». Chris Cornell era il principale autore delle canzoni dei Soundgarden, ma con gli Audioslave secondo Tom Morello ha cambiato il suo metodo creativo: «Ci ha detto: datemi delle canzoni. Non voglio scrivere, voglio concentrarmi sulle melodie e sull’interpretazione. Ha funzionato».
Fonte : Virgin Radio