Un attore di Oppenheimer aveva fatto fare 14 riprese a Nolan di una sua inquadratura

Christopher Nolan è un regista preciso e meticoloso, che cerca di ottenere il massimo con pochi take per ogni inquadratura: eppure per una scena di Oppenheimer ha dovuto infrangere questa sua regola.

A raccontare com’era andata è stato proprio il diretto protagonista di quella scena, David Krumholtz, che nel film interpreta il fisico Isaac Rabi: “Christopher Nolan lavora in maniera molto veloce, usando una macchina da presa alla volta, non ha tutto il villaggio video ma soltanto un piccolo monitor che può tenere in mano”.

“Stava guardando i miei primi piani su questo piccolo monitor” ha spiegato David Krumholtz “e non era per niente felice. Le scene del mio personaggio sono state girate in maniera abbastanza cronologica rispetto alla storia del film, quindi la prima era proprio quella del treno con Cillian Murphy, una scena molto intima. Christopher Nolan mi ha fatto fare quattordici take del mio primo piano. E stiamo parlando di un regista che ne fa tre al massimo. Non era nemmeno in digitale, dove puoi andare avanti tutto il giorno. Voleva qualcosa di diverso rispetto a quello che avevo in mente”.

“Abbiamo fatto questi quattordici take” ha spiegato David Krumholtz “e la scena successiva ne abbiamo fatti nove del mio primo piano. Alla fine Christopher Nolan è venuto da me e ironicamente mi ha detto ‘Beh, nove take sono meglio di quattordici'”.

E voi la sapevate questa? Diteci tutto nei commenti!

Vi lasciamo alla scena di apertura di Oppenheimer spiegata da Christopher Nolan ma anche al collegamento tra Oppenheimer e Memento secondo Christopher Nolan.

Fonte : Everyeye