Litiga con un vicino e si rompe il femore, poco dopo muore in ospedale a Mantova: aperta un’inchiesta per omicidio

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Un uomo si è rotto il femore in seguito a una caduta provocata da una lite con un vicino di casa. L’81enne è stato portato all’ospedale Poma di Mantova dove è morto poco dopo. La procura di Mantova ha aperto un’indagine per omicidio preterintenzionale.

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Era arrivato in ospedale dopo essersi fratturato il femore in seguito a una caduta dalle scale provocata da una lite con un vicino di casa. L’uomo è stato portato all’ospedale Poma di Mantova dove è morto poco dopo. La procura di Mantova ha aperto un’inchiesta per omicidio preterintenzionale.

Secondo le prime ricostruzioni, lunedì 24 febbraio, è stato eseguito il primo atto d’indagine della procura di Mantova riguardo alla morte di un 81enne avvenuta lo scorso fine settimana all’ospedale Carlo Poma. Secondo quanto appreso sino a questo momento, sembra che l’anziano fosse finito in ospedale per essersi fratturato il femore in seguito a una caduta dalle scale avvenuta lo scorso 12 febbraio nel condominio Aler di via Bolivia in cui abitava nel quartiere Due Pini.

Secondo quanto raccontato dai familiari, la vittima sarebbe intervenuta nel tentativo di calmare il vicino di casa, che stava danneggiando una porta nell’androne del palazzo. La moglie dell’anziano, Licia Ziviani, ha poi raccontato che la situazione sarebbe degenerata finché il vicino lo avrebbe spinto facendolo cadere a terra. In seguito alla lite, l’anziano sarebbe quindi stato ricoverato nel reparto di Ortopedia del Poma. Una volta lì, l’81enne sarebbe stato sottoposto a un intervento per la frattura al femore, ma successivamente le sue condizioni sarebbero peggiorate a causa di un’infezione polmonare, fino al decesso avvenuto nella notte di venerdì 22 febbraio.

La famiglia ha quindi deciso di presentare un esposto e la Procura di Mantova ha aperto un’inchiesta per omicidio preterintenzionale in seguito al decesso dell’uomo di 81 anni, Franco Guglielmo, e affidato l’autopsia sul corpo dell’uomo alla dottoressa Elisa Vermiglio dell’istituto di medicina legale di Verona per stabilire se ci sia una correlazione tra l’aggressione subita dall’anziano e il successivo decesso.

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Fonte : Fanpage