Voli in Ucraina low cost? Sembra impossibile oggi, ma, se una tregua sarà raggiunta, potrebbero diventare presto una realtà. I cieli del paese, un tempo il mercato turistico più promettente nell’Europa dell’est, sono stati chiusi per tre lunghi anni, da quando – cioè – l’invasione russa ha costretto l’intero paese a bloccare il traffico aereo commerciale. Ma oggi, mentre si intensificano le iniziative diplomatiche guidate dagli Stati Uniti per un possibile cessate il fuoco, le compagnie aeree stanno già affilando le armi per la ripresa. Secondo quanto riportato da Bloomberg, le compagnie ultra low cost europee sono in prima fila, pronte a sfruttare la loro agilità operativa per riprendere rapidamente i voli e conquistare quote di mercato. Mostrano così una straordinaria fiducia nella resilienza di un paese che dovrà affrontare un processo di ricostruzione stimato dalla Banca Mondiale in oltre mezzo trilione di dollari nel prossimo decennio e con condizioni di pace che sono ancora ignote.
La carica delle ultra low cost
Prima dell’invasione russa, l’Ucraina rappresentava uno dei mercati più promettenti per le compagnie aeree europee, specialmente dopo la pandemia da Covid-19. Secondo i dati di Goodbody Aviation citati da Bloomberg, nel 2019 la compagnia ungherese Wizz Air deteneva il 13% del mercato ucraino, mentre Ryanair aveva raggiunto il 7%. L’operatore nazionale, Ukraine International Airlines, dominava con una quota del 40%, ma dopo tre anni di inattività forzata potrebbe trovarsi in difficoltà a riprendere rapidamente le operazioni. Le ultra low cost, con la loro struttura agile e la capacità di riallocare rapidamente aerei e personale, sono nella posizione ideale per colmare questo vuoto. E sembra che abbiano tutta l’intenzione di farlo.
I piani di espansione sarebbero già notevolmente dettagliati, secondo Bloomberg, a dimostrazione di quanto le compagnie credano in questo mercato. Jozsef Varadi, ad di Wizz Air, ha dichiarato che l’azienda punta a una quota di mercato del 40% e prevede di basare in Ucraina 40 nuovi aeromobili nell’arco di tre anni. Questo permetterebbe alla compagnia di introdurre 150 nuove rotte e raggiungere una capacità annuale di 15 milioni di posti, paragonabile a quella che oggi Wizz offre in Polonia e Romania. Anche Michael O’Leary, alla guida di Ryanair, ha affermato che la compagnia irlandese comincerà a vendere biglietti non appena lo spazio aereo sarà riaperto, con l’obiettivo di far partire i voli appena sei settimane dopo.
La sfida principale per queste ambiziose strategie risiede nella disponibilità di aeromobili. Wizz Air sta attualmente affrontando problemi con i motori Pratt & Whitney che hanno costretto a terra parte della sua flotta A320. Ryanair ha dovuto ridimensionare i suoi obiettivi di crescita a causa dei ritardi nelle consegne da parte della Boeing. Tuttavia, come ha sottolineato l’analista Andrew Lobbenberg di Barclays, “l’opportunità di costruire una posizione in Ucraina è troppo importante per lasciarsela sfuggire“, e le compagnie faranno di tutto per trovare la capacità necessaria.
Fonte : Wired