Altermaind, la Gen AI “a norma” per aziende europee

“Non è che siccome siamo europei non possiamo innovare su cose così all’avanguardia come l’IA generativa”. La frase con cui Filipe Teixeira, Ceo di Altermaind chiude l’incontro è una dichiarazione di intenti. “Stiamo spingendo anche a livello politico per creare un network europeo di attori IA che stanno nascendo in Europa”.

Nata nel dicembre 2024 come spin-off del team digitale di Illimity Bank, la prima banca europea cloud-native, “dopo 12-18 mesi di studio dell’IA generativa che abbiamo usato, invece che per immaginare prodotti che sapevamo sarebbero costati cari e nati obsoleti, per un ‘risveglio tecnologico’ delle persone in azienda [in Altermaind sono 150 al momento ndr], a tutti i livelli, per creare consapevolezza sull’IA generativa”, dice Teixeira. Quel tempo è stato usato anche per cercare di immaginare dove sarebbe andata la tecnologia, anche a livello normativo, e per aspettare l’ingresso di altri attori che a inizio 2023 non esistevano. Da questo periodo di incubazione è nata Altermaind, che si è staccata da Illimity: oggi la maggioranza del capitale è detenuta dal fondo inglese Apax Partners.

“In questi 12-18 mesi abbiamo anche sviluppato la nostra tecnologia, basata su un caposaldo: siamo un’azienda europea e in Europa si gioca con certe regole. Da qui il focus sulla compliance normativa che, combinata all’innovazione e all’integrazione strategica dell’Intelligenza Artificiale (AI), caratterizza l’offerta di Altermaind”.

Un Dna ereditato dal mondo in cui è nata l’azienda, quello bancario, un settore molto regolamentato, con problematiche avanzate di sicurezza e accesso al dato. La scelta di operare in ambiti normativamente complessi deriva quindi dall’esperienza maturata in illimity Bank, dove l’adozione di architetture cloud-native e automazione basata su AI ha rivoluzionato i processi bancari.

“L’altra colonna della nostra offerta è di essere indipendente dal singolo fornitore dei modelli, che sia OpenAI o DeepSeek e Mistral, proprietario od open source. Ed è così che abbiamo sviluppato Gravity”.

Gravity è la piattaforma di AI Governance progettata per standardizzare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in modo compliant e trasparente mantenendo alti standard di sicurezza. Offre un catalogo di modelli pre-validati che le aziende possono integrare nelle proprie infrastrutture IT, garantendo controllo e personalizzazione.

Lato IA Agent, è Aurora la soluzione per la creazione di assistenti virtuali brandizzabili, integrabili in applicativi esistenti in pochi minuti. Questa soluzione riduce i costi di sviluppo e permette alle aziende di migliorare l’interazione con clienti e dipendenti attraverso interfacce intuitive e personalizzabili.

“Il terzo step è far parlare questi IA agent, messi all’interno delle varie funzioni di un’organizzazione, tra loro in modo da arrivare a sistemi semiautonomi” spiega il Ceo.

“Il nostro mercato di riferimento è qualsiasi industria che operi in Europa. Al momento abbiamo 4 clienti, tre in ambito bancario e uno nel mondo legal, ma abbiamo già una settantina di contatti nella PA, assicurazioni, automotive, farmaceutico ecc. I competitor? Forse un po’ WatsonX di Ibm. Noi non facciamo modelli, quindi non ci confrontiamo con realtà come iGenius o Asc27, e naturalmente non siamo i grandi hyperscaler come Amazon, Microsoft ecc. Tra le due realtà, però, c’è uno spazio, ed è quello in cui vogliamo operare”.

Tornando agli AI Agent, la piattaforma di Altermaind consente a ogni organizzazione di creare con pochi click agenti che vadano a coprire tutte le funzioni, caricando documenti storici, sorgenti di riferimento ecc.
“Il passo successivo è permettere, in funzione delle richieste e di un’analisi dei processi, di rendere autonomi questi agent, che possono supportare l’essere umano togliendo in primis le attività a basso valore aggiunto. Per fare un esempio, la piattaforma di agent che abbiamo implementato per il customer care di Illimity oggi gestisce l’87% del traffico di chat o mail che prima erano gestite da persone”.

“La verità è che oggi, con l’IA generativa, le competenze di ognuno sono cambiate. Io stesso ormai da molti mesi parlo con un agent mio, che uso tutti i giorni, nel quale ho caricato il mio know how e i miei obiettivi, e che è stato allenato a diventare una specie di super-Ceo e che ora mi aiuta a completare le mie competenze nelle aree in cui sono meno forte, per esempio, nel mio caso, tutta la parte legal, di compliance, Hr, contabilità ecc” chiude Teixeira.

Fonte : Repubblica