Claude e Pokémon, il nuovo modello AI di Anthropic gioca su Twitch

Dopo ore di streaming su Twitch, infatti, il modello si è letteralmente bloccato di fronte a una roccia incontrata lungo il percorso, dimostrando di non avere la minima idea su come superarla. Gli ci è voluto un po’ di tempo, e qualche lamentela da parte degli spettatori, per riuscire a capire che basta aggirarla per poter proseguire lungo la strada. E non è tutto. Quando Claude ha cercato di individuare il Professor Oak in un ambiente popolato anche di altri personaggi, ha finito con il confondersi e parlare con quello sbagliato. “Ho notato che un nuovo personaggio è apparso sotto di me: un personaggio con i capelli neri e quello che sembra essere un camice bianco alle coordinate (2, 10) – ha scritto Claude durante la live -. Potrebbe essere il professor Oak! Lasciatemi andare a parlare con lui”. L’errore, come è facile immaginare, ha sollevato polemiche da parte degli utenti, anche se non è bastato a farli desistere dal rimane incollati alla live.

Il retaggio di Twitch

Il canale Claude Plays Pokémon sta riscuotendo un successo notevole, e non solo per le abilità di Claude 3.7 Sonnet. Il formato dello streaming di Anthropic, infatti, ricorda in tutto e per tutto il progetto Twitch Plays Pokémon, che aveva animato la piattaforma circa una decina di anni fa, quando milioni di persone hanno provato a giocare a Pokémon Rosso in contemporanea da tutto il mondo. Il risultato è stato caotico, considerando che ogni giocatore poteva controllare il personaggio direttamente dalla chat di Twitch, ma è pur sempre rimasto nella storia della piattaforma – e anche del gaming in generale. A distanza di anni, il progetto è stato fonte di ispirazione per Anthropic, a partire dal nome del canale. Anche se con un punto di vista diverso: nello scorso decennio i giocatori di tutto il mondo si sono uniti per poter giocare insieme, e contribuire alla carriera di un allenatore di Pokémon. Oggi, invece, non sono altro che spettatori di un gioco condotto da un’intelligenza artificiale.

Fonte : Wired