La Bbc ritira un documentario su Gaza: “Il narratore è il figlio di un viceministro di Hamas”

Il servizio pubblico britannico, la Bbc, ha rimosso dai suoi canali il documentario “Gaza: How to Survive a Warzone” perché sarebbe incentrato sul figlio di un viceministro di Hamas, che Londra considera un’organizzazione terroristica. Il documento è andato in onda il 17 febbraio e nei giorni seguenti sarebbe emersa l’identità della voce narrante. Le polemiche sono arrivate anche dal governo. L’emittente ha aperto un’inchiesta ma ha messo le mani davanti: nessuno avrebbe comunicato chi fosse il ragazzino. 

Il caso

“Gaza: How to Survive a Warzone” racconta la vita nella Striscia sotto i bombardamenti israeliani. A far scoppiare il caso è stata la scoperta dell’identità della voce narrante che guida i telespettatori durante il documentario. Si tratterebbe del figlio di 13 anni del viceministro dell’Agricoltura di Hamas. Sull’emittente pubblica sono subito arrivate le critiche da parte di personalità di spicco della televisione: l’attrice Tracy-Ann Oberman, il produttore di Strike Neil Blair, l’ex controllore di Bbc one Danny Cohen e il produttore Leo Pearlman. La scorsa settimana si è aggiunta anche la ministra della Cultura Lisa Nandy che ha dichiarato che avrebbe discusso della questione con il direttore generale e il presidente della Bbc, “in particolare per quanto riguarda il modo in cui hanno reperito le persone che sono state presentate nel programma”. Inizialmente l’emittente pubblica aveva aggiunto al documentario una scritta che recitava: “Il narratore di questo filmato è Abdullah, 13 anni. Suo padre ha lavorato come vice ministro dell’Agricoltura per il governo di Hamas a Gaza”. Poi ha rimosso il documentario.

Le accuse

Il documentario è stato realizzato dalla società indipendente Hoyo Films ed è co-diretto da Jamie Roberts e Yousef Hammash, un giornalista palestinese. Secondo la Bbc, prima della messa in onda nessuno avrebbe informato l’emittente dell’identità del ragazzino. A questa accusa si è aggiunta poi quella del quotidiano conservatore The Telegraph secondo cui uno dei cameraman, Hatem Rawagh, avrebbe celebrato sui social il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023.

Fonte : Today