Papa Francesco “sta riposando”: la tac ai polmoni e il “giallo” dell’arrivo della sorella

Giorno decisivo quello di oggi, 26 febbraio, per Papa Francesco che è ancora ricoverato all’ospedale Gemelli per una polmonite bilaterale dallo scorso 14 febbraio. “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla e sta riposando”, fanno sapere dal Vaticano nell’aggiornamento mattutino. Nelle prossime ore si conoscerà l’esito della tac eseguita ieri: un esame determinante per capire se le terapie stanno dando l’effetto sperato. La prognosi, a oggi, resta riservata. Smentito l’arrivo della sorella.

Necessaria un’altra tac ai polmoni per il Papa

Nelle ultime comunicazioni che sono state fatte dall’ospedale, la linea è rimasta sostanzialmente invariata: “condizioni critiche, ma stazionarie”. Da un lato è un bene perché sappiamo che non si sono verificate crisi respiratorie e che i parametri emodinamici “continuano a essere stabili”. Dall’altro non c’è ancora la sicurezza che le terapie stiano facendo effetto.

In questo senso è importante la tac fatta nella serata del 25 febbraio. L’esito deve ancora essere comunicato. Si tratta del terzo accertamento di questo tipo da quando Bergoglio è ricoverato. La prima è stata fatta al suo ingresso, la seconda ha svelato che la bronchite era in realtà polmonite bilaterale. La terza dovrà dire se l’infezione c’è ancora e se sì a che stadio.

Il “giallo” dell’arrivo della sorella del Papa

Nelle ultime ore si era diffusa la notizia dell’arrivo a Roma della sorella del Pontefice, Maria Elena. C’era chi interpretava questo evento come un segnale negativo. Invece il nipote del Papa ha smentito la notizia.

Maria Elena Bergoglio, 65 anni, è l’unica sorella ancora viva di Papa Francesco e vive alla periferia di Buenos Aires. La famiglia Bergoglio ha origini piemontesi e liguri. Papà Mario Bergoglio emigrò in Argentina nel 1928 e Maria Elena vive ancora nella casa di famiglia. In una recente intervista a Repubblica ha detto di non avere ancora sentito il fratello “Ho deciso da sola, prima che fosse lui a chiederlo agli argentini, di non spendere i soldi del viaggio per Roma. Lo vede come siamo in sintonia? So che quando lo incontrerò ci abbracceremo senza dirci nulla. Senza scene, soprattutto se in pubblico. Perché siamo italiani del nord: le emozioni sono profonde ma restano dentro”.

Fonte : Today