Macron corregge Trump sugli aiuti dell’Europa in Ucraina: “Abbiamo pagato il 60% del totale, soldi veri”

Durante una visita alla Casa Bianca, il presidente francese Emmanuel Macron ha smentito le dichiarazioni di Donald Trump riguardo agli aiuti all’Ucraina, chiarendo la reale distribuzione dei fondi tra Stati Uniti e Europa e mettendo in evidenza le differenze nelle modalità di finanziamento.

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Durante un incontro alla Casa Bianca, il presidente francese Emmanuel Macron ha corretto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo che quest’ultimo aveva dichiarato che l’Europa stava recuperando i soldi prestati all’Ucraina. Trump aveva sostenuto che l’Europa avrebbe riottenuto i fondi inviati, mentre gli Stati Uniti, che avevano stanziato una cifra di 350 miliardi, no. Macron, visibilmente deciso, ha immediatamente interrotto Trump, spiegando che la realtà dei fatti era ben diversa: “Ad essere onesti, non è così”, ha detto il presidente francese, precisando che in realtà l’Europa ha contribuito con circa il 60% del totale degli aiuti finanziari all’Ucraina. Inoltre, ha sottolineato che gli aiuti europei sono stati erogati con modalità simili a quelle statunitensi, tra cui prestiti, garanzie e aiuti diretti, e che si trattava di “soldi veri”, contrariamente a quanto suggerito da Trump.

“Se credete a questa narrazione va bene, loro riavranno i loro soldi e noi no”, ha poi dichiarato il presidente Usa.

Le cifre reali: tra prestiti e sovvenzioni, un confronto tra USA e Europa

Il presidente americano aveva utilizzato cifre poco precise, affermando che gli Stati Uniti avrebbero fornito 350 miliardi di dollari, una cifra molto più alta rispetto a quella dell’Europa. In realtà, secondo i dati forniti dal Kiel Institute for the World Economy, gli Stati Uniti avrebbero stanziato circa 119 miliardi di dollari in aiuti, di cui 67 miliardi destinati agli arsenali militari. L’Europa, compresa l’Islanda, la Norvegia e la Svizzera, avrebbe fornito circa 138 miliardi, con 65 miliardi in aiuti militari. Inoltre, l’Europa ha già concordato un ulteriore impegno di 120 miliardi, che deve ancora essere formalmente stanziato, mentre gli Stati Uniti al momento hanno fermato i propri aiuti. Un elemento interessante è che circa il 90% degli aiuti europei sono stati concessi sotto forma di prestiti, ma a condizioni favorevoli, mentre il 60% degli aiuti americani sono invece costituiti da sovvenzioni, o “grants”, che non richiedono quindi una restituzione.

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Nel corso dell’incontro, Trump ha ribadito la sua posizione, suggerendo che l’Europa avrebbe recuperato i fondi grazie agli asset russi congelati, una questione che Macron ha chiarito ulteriormente, affermando che gli asset russi non sono propriamente di proprietà dell’Europa e non sono stati utilizzati come garanzia per i prestiti. Questo scambio sembra così aver messo in evidenza non solo le divergenze nelle affermazioni dei due leader, ma anche le diverse modalità con cui sono stati gestiti i fondi per sostenere l’Ucraina, questione che resta al centro delle discussioni internazionali.

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Fonte : Fanpage