(Ultimo aggiornamento: febbraio 2025)
Quando si parla di caraffe filtranti, non si può fare a meno di considerare quanto le nostre abitudini debbano cambiare, soprattutto riguardo all’uso – e abuso – della plastica. L’Italia, infatti, è tra i primi paesi d’Europa per il consumo di bottiglie di plastica monouso, che si traduce in tonnellate e tonnellate di rifiuti da smaltire ogni anno. E la cosa ancora più grave è che la maggior parte dei comuni italiani offre acqua potabile e controllata che, attraverso un sistema di filtraggio domestico, può diventare perfetta per durezza, gusto e contenuto di cloro. I benefici delle caraffe filtranti sono dunque molteplici: si beve acqua pura, si fa del bene all’ambiente e si risparmia sul lungo periodo perché non è più necessario acquistare bottiglie al supermercato.
I vantaggi delle caraffe filtranti
I principali motivi per passare alle caraffe filtranti sono solo una manciata, ma non di poco conto.
- Riducono i rifiuti di plastica: utilizzando una caraffa filtrante si può evitare di immettere nell’ambiente centinaia di bottiglie di plastica all’anno, riducendo così il proprio impatto ambientale:
- Consentono di risparmiare: una caraffa filtrante rappresenta un investimento a lungo termine che consente di risparmiare denaro, evitando il continuo acquisto di bottiglie d’acqua (si andranno a spendere circa 7 euro al mese, che è il costo medio dei filtri);
- Si beve acqua di qualità: le caraffe filtranti rimuovono le impurità come cloro, calcare e metalli pesanti, migliorando il sapore e la qualità dell’acqua del rubinetto;
- Praticità: l’uso delle caraffe filtranti rende sempre disponibile l’acqua a casa evitando la necessità di acquistarla e trasportarla.
Come funzionano
Per passare a una caraffa filtrante è bene avere in mente qual è il suo funzionamento, se non altro per capire in anticipo che tipo di cambiamento comporta nelle abitudini quotidiane.
- Riempimento: per iniziare è necessario riempire la caraffa con acqua potabile del rubinetto;
- Filtraggio: l’acqua inserita nella caraffa passa attraverso un filtro progettato per rimuovere le impurità presenti nell’acqua come cloro, calcare, microplastiche, metalli pesanti, pesticidi e altri contaminanti;
- Accumulo dell’acqua filtrata: l’acqua filtrata viene raccolta nel serbatoio della caraffa, pronta per essere versata o conservata nel frigorifero;
- Sostituzione del filtro: i produttori di solito forniscono indicazioni sul momento in cui è necessario sostituire il filtro e molte delle caraffe sul mercato sono dotate di un timer digitale che avvisa quando è il momento di procedere alla sostituzione; Generalmente, i filtri devono essere sostituiti ogni 1-3 mesi o dopo aver filtrato una certa quantità d’acqua (dai 120 ai 160 litri), a seconda del modello e del livello di utilizzo.
La nostra selezione
Nella gallery qui sotto abbiamo scelto le 15 caraffe filtranti che in questo momento rappresentano le migliori proposte sul mercato sia in termini di affidabilità e qualità dei materiali sia per la durata nel lungo periodo e l’ottimo rapporto qualità prezzo. Ci sono le classiche che hanno fatto la storia del settore e hanno ancora il loro perché e modelli più recenti che tra materiali alternativi come serbatoi in vetro, manici in legno e design contemporanei, possono rappresentare una scelta allettante anche per chi cerca qualcosa di bello da mettere in tavola. Per quanto riguarda il prezzo, si va dai 20 euro dei modelli basic ai 100 euro necessari per portarsi a casa una caraffa filtrante di design.
Fonte : Wired