Ferrovie dello Stato sperimenta le bodycam contro le aggressioni ai capitreno: il test in altre 5 regioni

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Ferrovie dello Stato ha allargato le sperimentazioni delle bodycam sulle divise del personale di FS Security anche a Piemonte, Liguria, Toscana, Puglia e Lombardia da fine marzo. Finora la sperimentazione aveva coinvolto solo personale su base volontaria in Emilia Romagna, ma dalla seconda metà del 2025 si estenderà agli stessi capitreno che finora erano stati scortati dal personale che aveva aderito all’esperimento sui treni regionali maggiormente a rischio aggressioni.

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Bodycam su Trenord

Bodycam su Trenord

Partiranno in altre cinque regioni le sperimentazioni delle bodycam sulle divise degli addetti di Fs Security che affiancheranno i capitreno dei convogli regionali. Il tutto per contrastare le aggressioni a bordo durante l’orario di lavoro. Si tratta della seconda fase di una sperimentazione iniziata un anno fa in Emilia Romagna che per il momento coinvolge solo gli addetti di Fs Security, la società del gruppo Ferrovie dello Stato (FS) che si occupa della sicurezza nelle stazioni e sui treni ritenuti “più a rischio”.

L’esperimento durerà 4 mesi, come fa sapere Ferrovie dello Stato. In questo periodo, gli addetti di Fs Security scorteranno i capitreno con indosso le bodycam. A partire dalla seconda metà del 2025, saranno in dotazione anche agli stessi capitreno in altre regioni.

La sperimentazione era iniziata nel marzo del 2024 in Emilia Romagna e aveva coinvolto circa 30 capitreno che avevano aderito su base volontaria. Da adesso, l’uso delle bodycam sarà esteso anche a Piemonte, Liguria, Toscana e Puglia ed entro fine marzo in Lombardia. 

Le bodycam per il personale dei treni hanno un duplice obiettivo: da una parte possono essere un deterrente per le aggressioni e dall’altra servono a registrare concretamente episodi di violenza, in modo da mettere a disposizione della polizia in caso di denuncia delle prove video.

Le bodycam non registrano tutto il tempo: il personale di FS Security deve indossarle all’altezza del taschino davanti alla giacca, in modo che siano ben visibili, e può metterle in funzione in caso di pericolo. Le telecamere vengono accese a inizio turno, ma non riprendono nulla se non vengono attivate da chi le indossa. Per il momento sono in dotazione solo al personale che su base volontaria si è offerto di scortare i capitreno sui treni regionali. Dalla seconda metà del 2025 il tutto verrà esteso anche ai capitreno in prima persona. 

I video non possono essere visti, modificati o cancellati dagli addetti di Ferrovie dello Stato e Trenitalia. Solo le forze dell’ordine e il personale autorizzato di FS possono avere accesso alle riprese. Le società li consegnano poi in caso di denunce.

Nel 2024 le denunce per aggressione al personale ferroviario sono state 381, in calo rispetto al 2023 quando erano state 427.

A gennaio del 2025 sono diminuite del 47% rispetto allo stesso periodo del 2024.  Nel comunicato la società fa sapere che le bodycam sono state ideate per tutelare la sicurezza dei dipendenti del gruppo. Tra le iniziative ci sarebbero anche “nuove soluzioni tecnologiche nell’ambito della videosorveglianza, anche con l’uso dell’intelligenza artificiale” che aiuteranno a far scattare gli alert in caso di pericolo.

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Fonte : Fanpage