Silent album di Kate Bush e altri mille artisti, un disco senza musica protesta contro l’Ai

Un album di 12 brani, ma in cui non si sentono una nota né una parola: s’intitola Is This What We Want?, il silent album pubblicato nelle scorse ore per protestare contro la volontà del governo del Regno Unito di concedere la possibilità alle società di intelligenza artificiale di sfruttare materiale musicale protetto da copyright senza chiedere l’autorizzazione e soprattutto senza pagare per l’utilizzo. Le prime notizie su questa proposta del governo Uk sono iniziate a circolare nel dicembre 2024, appunto in seguito a un piano legislativo che permetterebbe alle aziende di allenare l’AI con libero accesso ai prodotti d’intelletto (quindi anche libri, spettacoli ecc.). Nel frattempo diversi artisti britannici o basati in Gran Bretagna come Annie Lennox, Damon Albarn e Kate Bush, ma anche Paul McCartney, Elton John e Björn Ulvaeus degli Abba si sono organizzati in un collettivo chiamato 1000 Uk Artists, che ha appunto pubblicato sulle principali piattaforme questo album in cui si sentono solo rumori di sottofondo e nient’altro.

Il silent album e le sue 12 tracce, i cui titoli letti uno dietro l’altra recitano “The British Government Must Not Legalise Music Theft To Benefit AI Companies” (Il governo britannico non deve legalizzare il furto di musica per beneficiare le società di AI), vogliono dare l’idea di come sarebbe il lavoro dei musicisti svuotati della loro arte e della possibilità di produrre nuova arte a causa delle difficoltà create dai nuovi sistemi di generazione digitale. “La proposta del governo mette il lavoro di una vita dei musicisti di questo paese nelle mani delle società di intelligenza artificiale, gratuitamente, lasciando che sfruttino il lavoro dei musicisti per surclassarli“, ha dichiarato Ed Newton-Rex, compositore britannico ed ex manager proprio in un’azienda AI che ha lanciato l’iniziativa: “È un progetto che sarebbe non solo disastroso per i musicisti ma anche del tutto non necessario: il Regno Unito può essere leader nell’AI senza danneggiare una delle industrie creative leader nel mondo”.

I brani di Is This What We Want? sono firmati collettivamente dai mille artisti tutti accreditati come co-autori, anche se ognuno è creato da un artista specifico, rimasto però anonimo. A quanto pare, però, uno di questi è sicuramente Kate Bush, che in passato ha dichiarato: “Nella musica del futuro le nostre voci rimarranno inascoltate?”. Altri artisti coinvolti sono Tori Amos, Billy Ocean, i Clash e il celebre compositore premio Oscar Hans Zimmer. L’obiettivo di questa produzione musicale, oltre a lanciare un messaggio d’allarme e sensibilizzare sul tema, vuole anche avere un risvolto concreto: i profitti dell’album, infatti, derivati dagli ascolti sulle piattaforme streaming, saranno donati a Help Musicians, una charity che sostiene i professionisti della musica dagli emergenti a chi deve essere sostenuto al momento della pensione.

Fonte : Wired