La macabra storia di Leonarda Cianciulli, assassina seriale nata nella provincia di Avellino che negli anni ’30 si trasferì nella cittadina in provincia di Reggio Emilia e uccise tre donne disciogliendone i corpi nella soda caustica per ricavarne sapone, sta per essere portata nuovamente sul grande schermo (dopo Gran Bollito, il film del 1977 diretto da Mauro Bolognini) con una produzione di respiro internazionale. Si intitolerà “The Soap Maker” e vedrà alla regia la celebre cineasta francese Claire Denis
La macabra storia di Leonarda Cianciulli, meglio conosciuta come “la saponificatrice di Correggio”, verrà raccontata in un film internazionale diretto dalla regista francese Claire Denis .
La storia, pazzesca e raccapricciante, dell’assassina seriale nata nella provincia di Avellino la quale negli anni Trenta del secolo scorso, trasferitasi nella sopracitata cittadina in provincia di Reggio Emilia, uccise tre donne disciogliendone poi i corpi nella soda caustica per ricavarne sapone, sta per essere portata nuovamente sul grande schermo (dopo Gran Bollito, il film del 1977 diretto da Mauro Bolognini).
Questa nuova pellicola sarà caratterizzata da una produzione di respiro internazionale, e si intitolerà The Soap Maker (che, appunto, significa “la saponificatrice”).
Un crime drama con un’atmosfera cupa e disturbante
Secondo le prime anticipazioni, il film The Soap Maker si collocherà nel genere crime drama, con un’atmosfera cupa e disturbante che riecheggia capolavori del thriller psicologico come Il silenzio degli innocenti, Seven e Get Out.
A dirigere, c’è la rinomata cineasta francese Claire Denis, nota per il suo approccio visionario e per la capacità di scavare nella psiche dei suoi personaggi.
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Una storia vera che supera l’immaginazione
La trama di The Soap Maker prenderà spunto dalla reale vicenda di Leonarda Cianciulli, che tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’40 commise tre efferati omicidi nel piccolo comune di Correggio, in provincia di Reggio Emilia.
Spinta da convinzioni superstiziose e da un torbido passato familiare, la donna attirava nella sua abitazione le vittime – che erano tutte donne – con il pretesto di aiutarle a cambiare vita. Ma alla fine le uccideva e, una volta che i corpi erano esanimi, li smembrava e li discioglieva attraverso l’utilizzo della soda caustica, utilizzando poi i resti per produrre saponi, candele, biscotti e torte, che distribuiva agli ignari abitanti del paesino di Correggio.
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Grande attenzione alla mente di Leonarda Cianciulli
Il film non si limiterà a raccontare gli omicidi di Leonarda Cianciulli: grande attenzione, infatti, sarà dedicata anche e soprattutto alla mente di questa donna, al suo mondo interiore e alle sue ossessioni legate alla magia e alla superstizione.
La serial killer sosteneva di aver compiuto i delitti per proteggere il figlio da una maledizione e di aver seguito rituali esoterici per compiacere entità soprannaturali.
Un remake con nuovi elementi inediti
The Soap Maker è stato presentato all’European Film Market di Berlino, suscitando grande interesse nel panorama cinematografico internazionale.
Il progetto nasce come remake di Gran Bollito, il film del 1977 diretto da Mauro Bolognini con protagonista Shelley Winters nel ruolo di un’anziana serial killer che trasformava i corpi delle sue vittime in dolci e sapone. Tuttavia, questa nuova versione si discosterà dal tono grottesco dell’originale per abbracciare un registro più cupo e realistico, rimanendo fedele agli eventi storici che ispirarono la vicenda.
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Acquistati i diritti del diario segreto di Cianciulli
A rendere The Soap Maker ancora più inquietante sarà l’aggiunta di un nuovo elemento: oltre ai diritti del film di cui questo è un remake, ossia Gran Bollito, i produttori hanno acquisito anche quelli per adattare un diario segreto che la stessa Leonarda Cianciulli scrisse durante la sua reclusione nell’ospedale psichiatrico. Questo testo, redatto mentre la donna trascorreva gli ultimi anni della sua vita, potrebbe offrire una prospettiva ancora più disturbante e intima sulla sua mente, permettendo di esplorare le sue giustificazioni, i suoi deliri e quelle convinzioni esoteriche che l’hanno trascinata in un baratro di follia.
Le riprese si svolgeranno in Italia
Anche se non è ancora stata annunciata una data ufficiale per l’inizio delle riprese, è già certo che il film verrà girato interamente in Italia, per ricreare l’atmosfera autentica della storia e delle ambientazioni.
L’intenzione della produzione è quella di realizzare un’opera che non sia solo un thriller macabro, ma anche un’esplorazione profonda di una mente criminale ossessionata dal soprannaturale e dalle proprie paranoie.
The Soap Maker si preannuncia dunque come un lungometraggio dal forte impatto visivo ed emotivo, capace di riportare alla luce una delle storie più sconcertanti della cronaca nera italiana, trasformandola in un racconto cinematografico di respiro internazionale.
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Leonarda Cianciulli è passata alla storia per aver ucciso tre donne tra il 1939 e il 1940, sciogliendone i corpi nella soda caustica, il che le valse il nome di “la saponificatrice di Correggio”. I resti del disciogliendo dei corpi smembrati delle sue vittime, infatti, vennero tramutati in sapone, oltre a biscotti e dolciumi vari. I nomi delle tre vittime sono Ermelinda Faustina Setti, Francesca Clementina Soavi e Virginia Cacioppo.
Nata nel 1894 a Montella, in Irpinia, Leonarda Cianciulli ebbe un’infanzia segnata da episodi di epilessia e presunti tentativi di suicidio. Nel 1917 sposò Raffaele Pansardi contro il volere della famiglia, che aveva scelto per lei un altro marito, e secondo il suo racconto fu maledetta dalla madre, una convinzione che influenzò profondamente la sua psiche.
Ebbe 17 figli, di cui solo quattro sopravvissero, evento che la portò a sviluppare un’ossessione per la protezione della sua famiglia, spingendola a studiare magia e pratiche occulte.
Dopo diversi trasferimenti, nel 1930 si stabilì a Correggio, dove aprì una piccola attività commerciale e divenne nota per la sua cordialità e abilità nella chiromanzia. Tuttavia, dietro questa facciata, Leonarda Cianciulli attirò nella sua trappola tre donne sole e benestanti, convincendole a seguirla con la promessa di una nuova vita altrove, per poi ucciderle e occultarne i corpi.
Arrestata nel 1941 dopo le indagini sulla scomparsa delle vittime, confessò gli omicidi, dichiarando di averli compiuti per proteggere suo figlio da una morte imminente, come predetto da una profezia. Durante il processo, raccontò di aver trasformato le vittime in sapone e biscotti, che avrebbe poi dato da mangiare ai suoi figli. Condannata a trent’anni di carcere e tre in manicomio criminale, morì nel 1970 a Pozzuoli.
Fonte : Sky Tg24