L’ex chirurgo accusato di violenze sessuali su 299 piccoli pazienti addormentati

Si è aperto lunedì 24 febbraio a Vannes, in Bretagna (nel nord-ovest della Francia), il processo per uno dei fatti di cronaca più inquietanti degli ultimi anni nel Paese. Uno scandalo di pedofilia che vede imputato un ex chirurgo, Joël Le Scouarnec, accusato di violenze sessuali su quasi 300 giovani pazienti in una decina di ospedali in cui operava. Le accuse sono di stupro aggravato e aggressione sessuale aggravata. Gli eventi che gli sono contestati sarebbero avvenuti fra il 1986 e il 2014, durante visite mediche o operazioni chirurgiche.

Joël Le Scouarnec accusato di violenze sessuali su 299 giovani pazienti

La maggior parte delle vittime, 299 secondo i verbali, erano minorenni al momento dei fatti: 256 di loro avevano meno di 15 anni e – quando Le Scouarnec avrebbe approfittato di loro – erano addormentate o in fase di risveglio dall’anestesia. Il chirurgo, che oggi ha 74 anni, ha confessato la sua responsabilità nella maggior parte degli stupri e aggressioni sessuali di cui dovrà rispondere per quattro mesi davanti al tribunale penale.

Già condannato nel 2020 a Saintes, nel centro-ovest della Francia, a 15 anni di carcere per stupri e violenze su quattro bambini, fra i quali due sue nipoti, l’ex medico è alla sbarra per quanto sarebbe avvenuto in diversi ospedali dell’ovest del Paese, soprattutto in Bretagna.

I diari e le agende dell’ex chirurgo

Gli inquirenti hanno ritrovato tracce delle presunte vittime, pazienti che in media avevano 11 anni quando avrebbero subìto violenza, andando a spulciare le agende e i diari del chirurgo, ritrovati a casa sua durante una perquisizione nel 2017. I suoi scritti, molto dettagliati, indicavano nome, età e indirizzo delle vittime, oltre al tipo delle violenze inflitte, spesso coperte da procedure mediche. Le Scouarnec, in questi anni di inchieste, si è definito “pedofilo da decenni”. Rischia un’ulteriore pena di vent’anni di carcere.
 

Fonte : Today