L’orgasmo è scientificamente definito come il culmine del piacere fisico e mentale. Tuttavia, esistono delle differenze evidenti tra quello maschile e quello femminile. Mentre nell’uomo si manifesta con l’eiaculazione (emissione del liquido seminale), nella donna si presenta con un aumento della lubrificazione vaginale. Esiste poi il fenomeno dello squirting, letteralmente ‘schizzare’, che può essere concomitante all’orgasmo o manifestarsi senza questo, ma riguarda solo una piccola percentuale di donne.
Un altro aspetto che differenzia i due orgasmi è la durata. Mentre quello maschile ha una durata che oscilla tra i tre e i dieci secondi, quello femminile dura almeno il doppio, tra i venti e i trenta secondi. Ma al di là di queste differenze, l’orgasmo è in entrambi i sessi un evento complesso che coinvolge diverse parti del cervello con un effetto a catena su tutto il corpo. Durante la fase orgasmica si attivano intensamente le aree del cervello deputate al piacere liberarndo una serie neurotrasmettitori (dopamina, serotonina, ossitocina, endorfine) collegati alle sensazioni di euforia e benessere, appagamento e relax.
L’orgasmo femminile
L’orgasmo femminile può essere raggiunto stimolando diverse parti del corpo. Quello clitorideo si raggiunge tramite la stimolazione della clitoride, l’unico organo del corpo umano che esiste con il solo scopo di procurare piacere e che possiede più di 10.000 fibre nervose. Quei pochi studi condotti sino ad oggi hanno mostrato che durante l’eccitazione sessuale femminile si verifica un aumento della lubrificazione vaginale (considerata il corrispondente dell’erezione nell’uomo) e una congestione dei vasi sanguigni (di cui è ricchissima la parete della vagina) e dei corpi cavernosi che portano ad un aumento della lunghezza e della grandezza della clitoride. Quando si sta raggiungendo il culmine del piacere, il cervello ‘spegne’ tutte le regioni responsabili della riflessione e dell’autocontrollo, consentendo di concentrarsi solo sulle sensazioni.
L’orgasmo vaginale si raggiunge invece attraverso la penetrazione. In questo caso il sistema limbico (l’area del cervello che gestisce le emozioni, il piacere e i legami) diventa estremamente attivo, intensificando le sensazioni di connessione e godimento.
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L’orgasmo maschile
Gli uomini, nel frattempo, sperimentano un’ondata di dopamina (sostanza chimica della ricompensa che guida la motivazione e il piacere) che rende l’esperienza piacevole, gratificante e degna di essere ripetuta. Non è un caso che il culmine dell’orgasmo venga definito “le petit mort” (in francese “la piccola morte”), termine con cui si vuole indicare lo stato di completo abbandono che segue l’orgasmo. Una volta raggiunto il culmine del piacere, infatti, si avverte una temporanea perdita di controllo e consapevolezza, ed un profondo senso di rilassamento.
Cosa accade nel cervello
Quando si sta per raggiunge l’orgasmo, il cervello libera diverse sostanze chimiche del piacere che aumentano il benessere generale e l’allontanano il dolore. Aumentano i livelli di dopamina (chiamata ‘sostanza chimica del piacere’), così come quelli di endorfine (gli antidolorifici naturali del corpo), e di ossitocina (chiamata ‘l’ormone dell’amore’). Nello specifico la dopamina incrementa le sensazioni di piacere e felicità, ma, giocando anche un ruolo cruciale nella motivazione e ricompensa, segnala che l’atto è piacevole e dovrebbe essere ripetuto. Le endorfine, invece, attenuano il dolore e l’attività dell’ormone dello stress cortisolo, aumentando al contempo l’euforia, e promuovendo un senso di benessere generale. Questi neurotrasmettitori agiscono in modo simile agli antidepressivi, migliorando l’umore e riducendo l’ansia. L’ossitocina (più conosciuto come ormone dell’amore) invece rafforza il legame tra i partner e genera sentimenti di fiducia ed empatia. La serotonina, infine, coinvolta nel benessere e nella sensazione di felicità e appagamento, contribuisce al rilassamento che segue l’orgasmo.
Cosa accade al corpo
La frequenza cardiaca aumenta
L’effetto più evidente che l’orgasmo ha sul copro è l’accelerazione del battito cardiaco. L’orgasmo, infatti, attiva il sistema nervoso simpatico (responsabile della preparazione del corpo per situazioni di emergenza, stress o attività vigorose) durante il quale avvengono diverse modificazioni fisiologiche. Tra queste l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, la dilatazione delle vie respiratorie, la liberazione di adrenalina e ossitocina. Ciò serve a preparare il corpo al culmine dell’esperienza orgasmica, aumentando il flusso sanguigno verso vari organi. La frequenza cardiaca raggiunge il picco nel momento dell’orgasmo per poi tornare rapidamente alla normalità.
I muscoli si contraggono
Gli spasmi muscolari, particolarmente nella regione pelvica, sono un altro effetto dell’orgasmo sul corpo. Nelle donne solitamente le dita dei piedi delle donne si arricciano, la schiena si inarca e i muscoli del pavimento pelvico (che comprende utero e vagina) si contraggono secondo uno schema ritmico. Alcune donne lo descrivono come una sensazione pulsante, seguita da una sensazione di liberazione. Negli uomini il pavimento pelvico si contrae ritmicamente, per spingere lo sperma attraverso l’uretra, così come lo sfintere anale e il retto. In entrambi i sessi è la contrazione dei muscoli del pavimento pelvico ad incidere sulla durata e l’intensità dell’orgasmo.
La pelle del viso diventa rosata e le pupille si dilatano
Le guance acquisiscono un improvviso colorito rosato dovuto al rapido afflusso di sangue in tutto il corpo. Il rilascio degli ormoni provoca la dilatazione dei vasi sanguigni visibili superficie della pelle, con la conseguente comparsa di guance rosate e arrossate. Anche la pelle diventa più calda e le ghiandole sudoripare si aprono. L’aumento di adrenalina provoca il rilassamento dell’iride (la parte colorata dell’occhio), consentendo alle pupille di ingrandirsi e, di conseguenza, di ricevere più luce, migliorando la vista. Si ritiene che questa sia una risposta evolutiva alla preparazione per attività impegnative che richiedono chiarezza visiva.
Il rilassamento post-orgasmico
Sul piano endocrino, l’orgasmo provoca anche un aumento dei livelli di prolattina, ormone associato alla sensazione di soddisfazione e al rilassamento post-orgasmico. Ciò segnala al corpo che l’eccitazione sta scemando ed è il momento di rilassarsi. Si ritiene che l’ormone svolga un ruolo importante nel legame di natura sessuale della coppia. Questo aumento della prolattina spiega anche perché, dopo il raggiungimento del culmine del piacere, molte persone avvertono un forte bisogno di riposo (fenomeno noto come ‘refrattarietà’) che riduce temporaneamente l’interesse per l’attività sessuale.
Fonte : Today