Non ci sono solo ragioni ideologiche dietro al successo dell’estrema destra in Germania. In un’elezione che ha portato al voto l’82,5% degli aventi diritto (in aumento del 6,2% rispetto al 2021), il 20,8% ha espresso la sua preferenza per Alternative für Deutschland (AfD). Ma se si incrociano i risultati di questa forza con alcuni indicatori economici, come il reddito e il tasso di disoccupazione, si scopre che l’estrema destra è più forte nelle aree più depresse del paese.
Uno scenario non inedito, lo si era visto ad esempio alle presidenziali francesi del 2022, e che fornisce un’ulteriore conferma della capacità delle forze di estrema destra di intercettare il malcontento popolare. Intanto, i dati: oltre a fornire i risultati delle urne, il sito dell’ufficio elettorale tedesco offre anche informazioni relative al tasso di disoccupazione (aggiornato al novembre 2024) e al reddito disponibile pro capite (aggiornato al 2021), calcolato cioé al netto delle tasse e tenendo conto anche dei sussidi ricevuti. Incrociandoli, il risultato è quello del grafico sottostante.
Come leggere il grafico
Ogni punto rappresenta un Wahlkreise, ovvero una circoscrizione elettorale che esprime un rappresentante al Bundestag (il Parlamento tedesco) eletto con il maggioritario. Fanno eccezioni le grandi città: dacché per loro l’ufficio elettorale forniva un dato unico in termini di reddito e disoccupazione, la scelta è stata quella di calcolare il risultato di Alternative für Deutschland a livello cittadino. Il discorso vale per realtà come Berlino, Colonia, Dortmund, Monaco di Baviera, Francoforte sul Meno. Altra precisazione, si è considerata la percentuale ottenuta dal partito di estrema destra al proporzionale, così da mitigare l’eventuale effetto traino dei candidati locali.
Più un punto si trova in alto e maggiore è il reddito nel territorio che rappresenta. Più si trova a destra e maggiore è il tasso di disoccupazione. Le dimensioni del punto fanno invece riferimento al risultato ottenuto da Alternative für Deutschland, il colore varia invece dal rosso al nero a seconda che la percentuale in una determinata circoscrizione sia minore o maggiore di quella ottenuta a livello nazionale.
I dati economici in Germania
Detto che la distribuzione dei punti non stupisce, è abbastanza ovvio che dove la disoccupazione sia più alta il reddito pro capite sia più basso e viceversa, è interessante notare che i punti di maggiori dimensioni e di colore nero più intenso si concentrano in aree dove la disoccupazione è compresa tra il 5 ed il 9%, mentre il reddito disponibile pro capite non supera i 24mila euro.
Ora, a gennaio 2025 il tasso di disoccupazione in Germania si è attestato al 6,2%. Per quanto riguarda il reddito, l’ufficio elettorale fissa quello medio a 24.415 euro. Il che permette di affermare che le circoscrizioni che hanno visto i risultati migliori per l’estrema destra in Germania sono tutte aree in cui il tasso di disoccupazione è superiore o molto vicino alla media e il reddito è più basso di quello nazionale. Non c’è insomma solo l’ideologia dietro al risultato di Alternative für Deutschland.
Fonte : Wired