Un cambio di strategia. Improvviso, ma atteso. Apple ha deciso di investire 500 miliardi negli Stati Uniti, dove assumerà 20 mila persone. Due giorni fa Donald Trump aveva anticipato la mossa dell’azienda, quando a un raduno di governatori aveva detto che l’azienda avrebbe “bloccato” la produzione in Messico per spostarla negli Usa. La sede del nuovo stabilimento di produzione di server sarà a Huston, in Texas. Mentre in Michigan sarà creata un’accademia per i fornitori. Tim Cook, così come altri manager di colossi tecnologici americani, ha cercato si stabilire buone relazioni con il presidente americano. E la sua dichiarazione per annunciare il piano ne è in qualche modo la conferma: “Siamo fiduciosi nel futuro dell’innovazione americana e siamo orgogliosi di proseguire i nostri investimenti di lunga data negli Stati Uniti con questo impegno di 500 miliardi di dollari per il futuro del nostro Paese”, ha detto Cook “Dal raddoppio del nostro Advanced Manufacturing Fund alla costruzione di tecnologie avanzate in Texas, siamo entusiasti di ampliare il nostro sostegno alla produzione americana. E continueremo a lavorare con persone e aziende in tutto il Paese per contribuire a scrivere un nuovo straordinario capitolo nella storia dell’innovazione americana”.
L’annuncio di Apple arriva pochi giorni dopo l’anticipazione di Trump. Che aveva giustificano la mossa in modo piuttosto semplice, nel suo stile: “Non vogliono rientrare nei dazi”, ha detto Trump venerdì. Ecco perché dal Messico quella produzione si è spostata negli Usa. Il rischio infatti è che Apple sia tra le aziende colpite dalle nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina nel secondo mandato di Trump. All’inizio del mese l’amministrazione Trump ha imposto una tariffa del 10% su tutte le merci cinesi, anche se diversi analisti hanno stimato che il potenziale impatto finanziario su Apple sarebbe relativamente minimo.
Dopo la vittoria di Trump a novembre, Cook ha scritto in un post su X, la piattaforma di social media di proprietà Elon Musk, che Apple “non vede l’ora di impegnarsi con lei e con la sua amministrazione per contribuire a far sì che gli Stati Uniti continuino a essere leader e ad essere alimentati dall’ingegno, dall’innovazione e dalla creatività”. L’annuncio di lunedì include i piani per Apple e i suoi partner di iniziare a produrre server a Houston entro la fine dell’anno. L’apertura di un impianto di produzione di server di 250.000 metri quadrati in Texas è prevista per il 2026.
Apple ha dichiarato che questi server svolgeranno un ruolo chiave nell’alimentazione di Apple Intelligence, i suoi nuovi strumenti di intelligenza artificiale. Apple raddoppierà inoltre il suo US Advanced Manufacturing Fund, istituito nel 2017 per sostenere i posti di lavoro nel settore manifatturiero altamente qualificato.
L’azienda ha dichiarato lunedì che l’espansione del fondo include un impegno multimiliardario per la produzione di silicio avanzato nello stabilimento di TSMC (TSM) in Arizona. Inoltre, le 20.000 persone che Apple ha dichiarato di voler assumere nei prossimi quattro anni si concentreranno principalmente su ricerca e sviluppo, ingegneria, sviluppo di software, AI e apprendimento automatico. L’azienda aprirà una nuova accademia di produzione a Detroit, dove i suoi ingegneri forniranno consulenza alle aziende sull’implementazione dell’IA e delle tecniche di produzione intelligente.
Fonte : Repubblica