JustEat venduta per 4 miliardi a un fondo olandese

Prosus acquisirà Just Eat Takeaway per 4,1 miliardi di euro. Il gruppo di investimento olandese prenderà il controllo del colosso del food delivery a un prezzo assai inferiore ai picchi raggiunti durante la pandemia da Covid 19: se allora le azioni del gruppo toccarono i 110 euro per azione, Prosus si assicurerà l’azienda pagando circa 20 euro. L’82% in meno rispetto al suo massimo.

L’accordo segue una serie di misure di riduzione dei costi adottate da Just Eat negli ultimi anni. L’azienda ha licenziato oltre 2.000 dipendenti in più tornate di riduzioni del personale e, alla fine dello scorso anno, ha annunciato che avrebbe abbandonato la sua quotazione alla Borsa di Londra per ridurre i costi. Effetto di una cura dimagrante che ha coinvolto tutte le aziende del food delivery. Durante la Pandemia queste aziende hanno vissuto un boom senza precedenti. Hanno raggiunto valutazioni talvolta molto superiori rispetto alle loro reali capacità di business, valutazioni spinte dalla convinzione che le consegne di cibo a domicilio con la pandemia sarebbero diventate un nuovo standard dei consumi: meno cene fuori, più cene a casa. Sebbene le consegne di cibo restino una realtà, non si è trattato di una vera rivoluzione dei consumi. L’aumento della domanda per piattaforme come Uber Eats, Glovo, Deliveroo c’è stata, ma poi si è ritirata con le riaperture. Ma intanto erano aumentati i costi. Molte aziende hanno assunto rider, anche per contrastare l’accusa di sfruttare il loro lavoro. Ma nonostante l’alto numero di ordini, molte aziende di food delivery hanno continuato a operare con margini ridotti. Alcune hanno continuato a registrare perdite a causa di alti costi operativi. Negli anni della riapertura le principali aziende del settore hanno registrato perdite operative per oltre 20 miliardi di euro. Anche in Italia si è avuta l’onda dei licenziamenti post pandemia. Getir ha chiuso i battenti nel Paese licenziando 370 persone. Così come Gorillas che ha licenziato 540 dipendenti, sempre in Italia.

Just Eat ha registrato una perdita netta di 1,6 miliardi di euro nel 2024, in calo rispetto agli 1,8 miliardi dell’anno precedente. I ricavi hanno raggiunto i 5 miliardi di euro lo scorso anno, rispetto ai 5,1 miliardi del 2023. In linea con le perdite di tutte le aziende del settore. L’azienda ha venduto la piattaforma di consegna di cibo statunitense GrubHub lo scorso novembre per 650 milioni di dollari, piccola frazione dei 7,3 miliardi di dollari pagati per l’acquisizione nel 2021. Prosus – ricorda Sifted, dorso tecnologico dell’FT – possiede anche partecipazioni nella società tedesca di consegna di cibo Delivery Hero, nella piattaforma di shopping cinese Meituan e nella piattaforma indiana di consegna di cibo e generi alimentari Swiggy.

L’acquisizione, raccomandata dal consiglio di amministrazione di Just Eat ma condizionata all’approvazione normativa e degli azionisti, renderà Prosus il quarto gruppo globale più grande nel settore della consegna di cibo, ha dichiarato l’investitore. Secondo il Financial Times, Groen e il management di Just Eat rimarranno in carica dopo l’acquisizione. La vendita di Just Eat chiude un ciclo. Iniziato negli anni Dieci, con la nascita delle prime società di food delivery. Diventato un business enorme negli anni 20, grazie ai lockdown e alla pandemia. Oggi in dirittura di arrivo con dimensioni e prospettive meno floride, seppur parte del quotidiano.

Fonte : Repubblica