Le elezioni in Germania sono una “svolta storica”. E Alternative für Deutschland (AfD) “non è più ultradestra” ma “una destra di governo”. Il viceministro degli Esteri ed esponente di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli non ha dubbi: il nuovo cancelliere e leader del Partito cristiano Democratico (Cdu) Friedrich Merz dovrà coinvolgere l’estrema destra nella formazione del governo. Per Cirielli, militante di FdI sin dalla prima ora, sarebbe un errore per la Cdu, “che ha ottenuto una grande vittoria, non scegliere un governo di centrodestra e non istituzionalizzare AfD”.
In Germania l’estrema destra ha ottenuto “6 milioni di voti, non si può pensare che in Germania ci siano 6 milioni di nazisti, sarebbe un errore grossolano, banale, anti-democratico”, ha affermato l’esponente del governo Meloni in un’intervista a Repubblica. Per il viceministro il partito di Alice Weidel deve avere un ruolo: “Magari potrà essere quello di un’opposizione istituzionale, rispettata”. Su “alcuni temi c’è una contiguità” tra Fratelli d’Italia e AfD, soprattutto “tra i nostri elettori”.
Le accuse di neonazismo
Il partito che ieri, domenica 23 febbraio, ha ottenuto il miglior risultato elettorale nella sua storia – 20,8% dei voti e 152 seggi – è stato accusato più volte di neonazismo. Nel luglio 2024 il leader in Turingia di Alternative für Deutschland Björn Höcke era stato multato per aver utilizzato uno slogan nazista. Durante un comizio il politico tedesco aveva detto: “Tutto per la Germania”. Si tratta di uno slogan delle Sa, le truppe d’assalto naziste.
Nei mesi scorsi ci furono molte polemiche per le parole di Maximilian Krah: il capolista del partito alle Europee – cacciato poi dal comitato federale di AfD – in un’intervista a Repubblica aveva detto che “non tutti i membri delle Ss dovrebbero essere considerati automaticamente criminali di guerra”. La campagna elettorale di Alternative für Deutschland si è basata su messaggi molto radicali contro l’accoglienza a persone migranti e richiedenti asilo. Il partito ha proposto anche l’espulsione di massa degli stranieri dal paese.
Salvini esulta, Tajani no
Matteo Salvini ha esultato subito per l’affermazione dell’estrema destra in Germania. “AfD raddoppia i voti, nonostante attacchi e menzogne della sinistra: stop a immigrazione clandestina e fanatismo islamico, basta con le eco-follie, priorità a pace e lavoro, Europa da cambiare radicalmente”, ha scritto sui social il vicepremier. Parole diametralmente opposte rispetto a quelle dell’alleato, Antonio Tajani: “AfD non è per quanto mi riguarda un nostro interlocutore, lo dico come segretario di Fi e vicepresidente del Ppe”. Secondo il vicepremier e leader di Forza Italia l’estrema destra tedesca “ha una visione completamente diversa dalla nostra, non è una forza politica che ha idee positive nei confronti dell’Italia”.
Fonte : Today