La storia sfortunata e controversa di Enzo Tortora arriverà presto sul piccolo schermo. La notizia, infatti, è degli scorsi giorni: Max, la piattaforma streaming del gruppo Warner Bros. Discovery, debutterà in Italia nel 2026 e lo farà con una produzione originale italiana intitolata Portobello. Firmata da Marco Bellocchio e prodotta da Our Films, Kavac Films, in collaborazione con Arte France e The Apartment Pictures, la serie in sei episodi vedrà protagonista Fabrizio Gifuni nei panni del mitico conduttore televisivo italiano, protagonista di uno dei casi giudiziari più ambigui della storia italiana. Con lui nel cast anche Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. Il titolo segnerà il debutto di Max nel mercato italiano, dopo il suo lancio negli Stati Uniti nel 2020 (prima con il nome di Hbo Max) per raccogliere i contenuti di Hbo, Warner Bros., Discovery, Eurosport (comprese le Olimpiadi).
Non è un caso che venga scelta una storia “italianissima”, nel bene e nel male, per questo lancio nostrano. Nato nel 1928 a Genova, dopo una laurea in giurisprudenza e prima esperienza nel mondo dello spettacolo, anche come collaboratore di Paolo Villagio, Tortora entrò in Rai all’età di 23 anni e comparve fin da subito in trasmissioni importanti come Primo applauso, Telematch, Campanile sera e Voci e volti della fortuna (il programma musicale che sarebbe poi divenuto Canzonissima). Condusse Sanremo nel 1959 ma fu poi allontanato dalla Rai nel 1962 per aver ospitato nel suo programma Telefortuna il comico Alighiero Noschese, che all’epoca faceva nei suoi spettacoli un’imitazione del leader della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani. Dopo una parentesi alla tv svizzera, tornò alla tv di Stato alla guida della Domenica sportiva e di Giochi senza frontiere ma fu nuovamente allontanato nel 1969 per alcune sue dichiarazioni sulla dirigenza Rai (“un jet colossale pilotato da un gruppo di boyscout che si divertono a giocare con i comandi“, disse al settimanale Oggi).
I Ricchi e Poveri, Enzo Tortora e Renée Longarini (l’attrice che gestiva le telefonate da casa) a Portobello nel 1981, con in primo piano il pappagallo mascotte del programmaAngelo Deligio/Mondadori Portfolio/Getty Images
Fonte : Wired