L’ironia di Caressa sugli arbitri, parte tutto da Cagliari-Juve: “Hanno ripreso a fare ognuno come gli pare”

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L’analisi di alcuni episodi della 26ª giornata alimenta perplessità sulle decisioni arbitrali. Su tutti, la spinta palese di Luperto su Vlahovic non sanzionata. Ma non è l’unico caso sopra le righe.

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“Hanno ripreso a fare ognuno come gli pare”. Durante il Club di Sky è così che Fabio Caressa introduce l’argomento arbitri. Lo fa col sorriso sulle labbra ma non è mancanza di rispetto nei confronti dei direttori di gara: è ironia amara che scaturisce da determinati episodi che hanno caratterizzato finora la 26ª giornata di campionato e alimentato ancora perplessità relativamente al metro di giudizio utilizzato.

Il punto di partenza arriva dall’attualità per quanto successo durante Cagliari-Juventus: ovvero la spinta a due mani di Luperto su Vlahovic che gli ruba il tempo, lo supera in velocità, entra nell’area dei sardi e poco prima del tiro viene spinto dal difensore dei sardi. L’arbitro lascia continuare, per lui non c’è fallo. Il Var segue la decisione del campo. Com’è possibile che non è stato fischiato rigore per la Juve?

“Non ho visto ancora tanta indignazione in giro su questo – dice Caressa -. Forse per 30 anni ho visto un altro sport. Ma gli mette due mani addosso e lo spinge. Al momento della spinta è già dentro… ha tirato lo stesso ma stava cadendo”. Gli fa eco Marchegiani: “Se succede nella partita dei bambini si fermano e fanno tirare il rigore a quello che è stato spinto”.

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Caressa rincara la dose quando sullo schermo vengono mostrate le immagini del calcio di rigore concesso all’Udinese contro il Lecce per un contatto che l’arbitro aveva ritenuto non sanzionabile, salvo cambiare idea dietro suggerimento del Var (Guida).

“È quello che nella partita del Como contro la Juventus su fallo di mano di Gatti dice non è fallo, qui invece interviene e dice vattelo a rivedere. Ma mi dite voi cos’è? Giocatore che crolla come avesse una commozione cerebrale… dovrebbe essere lasciato fuori cinque minuti chi simula in questo modo. E Guida vuole arbitrare lui, essendoci in campo in arbitro inesperto che è alla terza partita in A. Guida è quello dell’errore clamoroso in Champions quest’anno, nella partita dell’Atletico Madrid”.

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Bergomi è sulla stessa linea: “Non succede niente, lo sfiora un po’ sul collo ma non c’è nulla… Questo allora giustifica il rigore dato al Bruges contro l’Atalanta”. Altro episodio sotto i riflettori che sottolinea le incoerenze e le falle nelle interpretazioni del regolamento e nell’applicazione del protocollo. “E vediamo in Parma-Bologna che succede! Guardate Cancellieri che va dritto sul giocatore del Bologna. Era da rosso diretto, era già ammonito! Doveva rompergli la gamba per essere espulso? Non si capisce più niente”.

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Fonte : Fanpage