Messi furioso, urla in faccia all’arbitro: “Cagon!”. E mette una mano sul collo di un assistente

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Il campione argentino perde la testa al termine del match tra New York e Inter Miami. A fine partita protesta duramente con il direttore di gara: cosa lo ha fatto infuriare.

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“Cagon!”, “Codardo!”. Lionel Messi è furibondo, al termine della partita di Major League pareggiata dall’Inter Miami contro il New York City (2-2) si avvicina all’arbitro e gli urla in faccia tutta la propria rabbia per alcune decisioni che avrebbero condizionato la partita. Il campione argentino sfoga così la frustrazione per una partita iniziata bene e poi acciuffata in extremis in pieno recupero.

Messi faccia a faccia con il direttore di gara

L’ex Barcellona è stato decisivo con i suoi assist (due) nelle azioni da gol ma più ancora lo è diventato per il battibecco con il direttore di gara. S’è preso anche un’ammonizione, ma non gli importa tale era il disappunto per quanto accaduto. Ha rischiato addirittura il cartellino rosso diretto, con ogni probabilità evitato solo perché il fischietto non deve aver interpretato bene il vocabolo gridato in spagnolo dal calciatore. Messi ha continuato a inveire contro il fischietto, rimproverandolo per quello che a suo dire è stato un “due pesi e due misure” nella valutazione degli episodi.

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Arbitro nel mirino per la mancata espulsione di un avversario

“Vigliacco!”, ha ripetuto Messi apparso particolarmente agitato. Perché protestava in maniera così veemente? Serve azionare la sequenza videoclip e tornare a un momento in particolare del match: il mancato secondo cartellino giallo nei confronti di Strahinja Tanasijevic per un fallo grave commesso su Luis Suárez a centrocampo negli ultimi istanti del primo tempo. Secondo la ‘Pulce’ l’arbitro ha avuto un atteggiamento molto discutibile, indulgente, come non lo era stato invece verso Tomás Avilés (autore del momentaneo vantaggio del club di Miami) che aveva commesso fallo da ultimo uomo.

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L’ex Barcellona mette una mano sul collo di un collaboratore arbitrale

Il faccia a faccia con l’arbitro non è bastato a calmare Messi. L’adrenalina ancora in circolo e l’amarezza per un incontro condizionato dall’inferiorità numerica con la quale l’Inter Miami è stata costretta a giocare hanno alimentato il nervosismo del calciatore. La stella sudamericana ha abbandonato il campo borbottando, gesticolando in maniera palese e quando è arrivato nei pressi di uno dei componenti della squadra arbitrale proprio non ce l’ha fatta a trattenersi: ha messo una mano sul collo di uno degli assistenti urlando qualcosa ma in questo caso non è stato possibile decifrare il labiale perché aveva la bocca coperta.

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Fonte : Fanpage