Ora o mai più, Valerio Scanu cita Sanremo: “Manca il lancio degli spartiti”. Poi sbotta: “Saper cantare è una colpa”

Nella semifinale di “Ora o mai più”, condotta da Marco Liorni sabato 22 febbraio 2025 su Rai Uno, non mancano critiche ai concorrenti del talent show, e questa volta è Valerio Scanu a farne le spese, nonostante un’esibizione meravigliosa sulle note di “Poster” insieme alla sua coach Rita Pavone. Ecco cosa è successo durante la puntata del 22 febbraio 2025.

Ora o mai più, Valerio Scanu sbotta: “Una colpa saper cantare”

Una volta terminata l’esibizione di Valerio Scanu e Rita Pavone, si passa alle valutazioni dei giudici. Alex Britti commenta: “Penso che questa canzone abbia un po’ snaturato la tua voce, ti ho riconosciuto meno delle altre volte. Ti ho dato 7” Raf dice: “Ti avrei dato il 10 ma potevi fare di più in certi momenti e quindi ti ho dato 9”. Dalla Rettore la critica meno apprezzata: “Valerio è un cantante di classe e un cantante di classe non sbercia mai, non strilla. Invece stasera non sembravi Baglioni ma Claudio Villa, però lo premio con un 8”. Valerio Scanu sottolinea: “A me Claudio Villa va benissimo”, ma la Rettore chiarisce: “Andiamo avanti, no? (per dire che è fermo a quegli anni, ndr) Restiamo nell’attualità”. “Quando fate i commenti poi devo sempre risentire la mia voce, perché io mi sono sentito bene, non ho giustificazioni al momento”.

A Patty Pravo invece “non è dispiaciuto per niente” e lo stesso vale per Riccardo Fogli, che però specifica: “Io so che puoi fare meglio” e poi dice la sua sulla critica mossa dalla Rettore: “Claudio Villa ben venga”. Scanu sottolinea che forse la coach intende dire che è “un po’ antico”: “Intendeva che sono rimasto un po’ negli anni ’80”. Ma la Rettore dice “no” e chiarisce il motivo: “Sei rimasto negli anni ’50” “Ah, scusami, negli anni ’50… però lei è così, coerente col suo modo di giudicare”. La Rettore gli ricorda: “Ti ho dato 8, mica 5” e il concorrente precisa: “Ma io infatti non sto dicendo niente”. Gigliola Cinquetti poi spiazza Rita Pavone che scoppia a ridere sentendo le parole: “Valerio, vediamo se riesco a farti stare zitto: 10”. Scanu ironizza sul fatto che tende a polemizzare spesso: “10 è un po’ esagerato”.

Poi Marco Masini interviene per difendere Valerio: “Io non sono d’accordo sul fatto di essere antico. Questa è una scelta del pezzo, che è di quegli anni e va cantato in quella maniera. O fai una cover tutta diversa o così, e lui meglio non lo poteva fare”. L’artista viene interrotto dall’orchestra che applaude per le sue parole e Valerio, scherzando, cita un evento accaduto tempo addietro al Festival di Sanremo: “Adesso lanciate gli spartiti per favore, grazie”. Il totale dei punti della giuria è 61, ma manca il parere della stampa: “Apprezzo molto la citazione degli spartiti. Era un’esecuzione impeccabile, però manca quel pepe… era come se fosse un esercizio da ginnasta” dichiara un critico. Valerio Scanu spiega che il brano è così e che in prova era venuto meglio per poi aggiungere: “Sembra quasi che adesso saper cantare sia una colpa. Scusatemi, ma questo brano non può essere cantato alla ‘volemose bene'”. È Marco Liorni a chiudere la piccola polemica, l’unica della serata in studio: “Di questo momento rimarrà la frase ‘Qui saper cantare non può essere una colpa’. È da sottoscrivere”. 

Il toccante messaggio del marito di Valerio Scanu

Prima dell’esibizione, lo ricordiamo, Luigi Calcara, il marito di Valerio Scanu, ha raccontato: “Stare accanto a una persona famosa, secondo me, è complicato, stare accanto a lui lo è ancora di più. Il segreto per sopportarlo è fare un respiro. Valerio è quello che fa vedere, nel senso che è una persona molto spontanea e diretta. È vero che all’inizio può sembrare un po’ altezzoso, arrogante, però in realtà è un buono. Il momento più buio è stato quando lui ha perso il papà, perché stavo con lui ma lo conoscevo da pochi mesi: ho visto una volta soltanto il padre, ma vedevo questo suo forte attaccamento nei suoi confronti. Quando è morto, c’è stato un periodo travagliato e l’ho visto molto giù. Credo che lui sia il concorrente più conosciuto, ha avuto voglia di partecipare alle trasmissioni perché, a parer mio, voleva riscattarsi. Voleva far vedere che lui c’è ancora. per me ha già vinto facendo vedere quello che è, quello che sa fare e come lo sa fare”. 

Fonte : Today