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Simone Inzaghi non riesce a godersi appieno il successo sudato contro il Genoa. Il suo pensiero vola agli infiniti impegni che l’Inter ha affrontato e dovrà affrontare: “C’è chi è alla sua 42a o 43a partita… è difficilissimo e avremo ancora tantissime partite nei prossimi 20 giorni”
Simone Inzaghi non riesce a godersi interamente l’Inter capolista in campionato. Anche se per una sera, in attesa del Napoli che domenica a Como potrebbe effettuare il controsorpasso. Per il tecnico dei Campioni d’Italia in carica c’è solo un pensiero fisso in testa che non riguarda la classifica e tantomeno la vittoria, stentata, contro il Genoa: “A questo punto della stagione aver giocato già 37 partite, è una cosa mai vista prima d’ora… speriamo di recuperare gli infortunati. Il resto non lo guardo e non mi interessa”.
Il calendario che mette alle corde l’Inter: “Già 37 partite… una roba mai vista”
Dunque, il primato non conta per Inzaghi che a fine Inter-Genoa potrebbe festeggiare la leadership raggiunta grazie al gol partita di Lautaro che ha permesso di superare il Napoli anche se tutto sarà più chiaro solamente dopo domenica, con l’esito della trasferta dei partenopei a Como. Per il tecnico dei nerazzurri non è il primo pensiero da rivolgere nel post gara, c’è altro e sicuramente di più allarmante su cui porre l’accento: “Noi abbiamo i doppi ruoli quindi speriamo di recuperare gli infortunati, ma è difficile. Ai miei ragazzi bisogna fare un plauso: aver già giocato ad oggi 37 partite, e siamo solo a questo punto della stagione, è una roba mai vista prima d’ora. Dobbiamo continuare sapendo di avere tantissime partite in venti giorni e che si lavora in un’unica direzione”.
Inzaghi applaude i suoi giocatori: “C’è chi ha già giocato 42/43 gare… è difficilissimo”
Che preoccupa e mette con le spalle al muro un’Inter che sta disputando una stagione a marce forzate e con una percentuale di gare impressionante: “Siamo alla 37esima partita come ho già ricordato. Ma c’è di più: i vari Bastoni, Barella… gli italiani insomma, sono alla 42esima partita e c’è chi è alla 43esima… Bisogna essere bravi a far recuperare energie, cercare di non perdere giocatori… È difficilissimo, perché il calendario è molto serrato e bisogna essere più che bravi”.
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Inzaghi non guarda la classifica: “Devono giocare ancora tutte le big…”
Dunque, il resto viene dopo per mister Inzaghi, anche la vittoria e il primato in classifica: “In questo momento, a dodici partite dalla fine, non conta tanto. Abbiamo una partita in più, domani devono ancora giocare l’Atalanta, il Napoli e la Juventus e anche la Fiorentina. Tutte ottime squadre che avranno ancora la possibilità di rientrare nelle parti alte della classifica. Su cosa metterei la firma?” conclude Inzaghi, “noi vogliamo far bene in tutte le competizioni, scegliere a tavolino non è facile. Di certo non guardo la classifica adesso”.
Fonte : Fanpage