ll furto di cripto più grande della storia: chi sono gli hacker del colpo da un miliardo di euro a Bybit

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Bitcoin e criptovalute

Bybit è una piattaforma di exchange, un portale in cui è possibile scambiare criptovalute. Come spiega il suo cofondatore, un gruppo di hacker è entrato in uno dei suoi cold wallet e ha spostato asset digitale per un totale che supera il miliardo di euro. Non era mai stato registrato un furto così grande nel mondo delle criptovalute.

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Non era mai successo, almeno non a questi livelli. Bybit, una piattaforma per lo scambio di criptovalute, ha subito un attacco hacker che ha causato la perdita di asset digitali per un totale di oltre un miliardo di euro. Dai primi dati a disposizione, riporta CNBC, potremmo essere davanti al furto più grande mai registrato nel mondo delle criptovalute.

Tutte le dinamiche hanno ancora bisogno di tempo per essere chiarite. Al momento si conosce il bersaglio del colpo organizzato dagli hacker. È stato preso di mira un cold wallet, un portafoglio dove vengono conservate criptovalute. La cosa interessante è che questo sistema, almeno teoricamente doveva essere scollegato da internet.

Cosa hanno rubato gli hacker

Ben Zhou, cofondatore du Bybit, ha spiegato in una live che il bottino accumulato dagli hacker è arrivato a 401.346 Ethereum (ETH). Con la quotazione attuale parliamo di un totale di un miliardo di euro, anche se secondo TechCrunch al momento del frutto la quotazione di ETH era più alta. Quello su cui sono tutti concordi è che si tratta del furto di criptovalute più grande della storia. Non che i precedenti non fossero consistenti. Gruppi di hacker avevano già rubato asset digitali per 624 milioni di dollari e 611 milioni di dollari.

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Chi sono gli hacker che hanno organizzato il colpo

Non è chiaro chi siano i ladri e nemmeno da dove operino. La società di analisi Elliptic ha spiegato che l’azione ha dei punti in comune con il modo in cui agisce il collettivo nord coreano Lazarus Group, un collettivo attivo dal 2009 che aveva iniziato con operazioni di spionaggio ai danni della Corea del Sud. Secondo Bybit gli hacker avrebbero preso il controllo del cold wallet in cui erano conservati gli Ethereum e avrebbero spostato tutto su un warm wallet. Da qui poi tutti i fondi sarebbero stati dispersi in una miriade di transazioni di diverse blockchain.

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Fonte : Fanpage