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Sono stati rilasciati due dei 6 ostaggi che oggi, sabato 22 febbraio, saranno liberati nell’ambito dell’accordo tra Israele e Hamas. Avera Mengistu, 37enne di origini etiopi, e Tal Shoham, 39enne austriaco-israeliano, sarebbero già rientrati in patria. A breve dovrebbe avvenire il rilascio degli altri quattro. Nelle prossime ore verrano scarcerati anche 602 detenuti palestinesi.
I primi due ostaggi liberati oggi, sabato 22 febbraio, da Hamas: Tal Shoham e Avera Mengistu, 39 e 37 anni.
Sono stati rilasciati due dei 6 ostaggi che oggi, sabato 22 febbraio, saranno liberati nell’ambito dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Sono Avera Mengistu, 37enne di origini etiopi, e Tal Shoham, 39enne austriaco-israeliano.
Gli uomini sono stati fatti salire sui mezzi della Croce Rossa a Rafah, nel sud della Striscia, dopo essere stati mostrati alla folla sul palco dai miliziani del gruppo durante quella che è ormai diventata la consueta cerimonia di rilascio. I due ostaggi israeliani sono stati quindi consegnati alle Forze di Difesa israeliane (Idf) a Gaza e poi sono rientrati in territorio israeliano.
Gli altri quattro ostaggi, Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert e Hisham al-Sayed, verranno rilasciati a Nuseirat. Alcuni media esteri hanno pubblicato alcune foto che mostrano file di miliziani armati e a volto coperto che fanno la guardia al palco allestito con striscioni propagandistici su cui sono stati fatti salire i primi due ostaggi liberati e una folla di persone radunata in entrambi i luoghi in cui avverrà il rilascio.
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La Croce Rossa è ora in viaggio verso il secondo punto di rilascio degli ostaggi, nel centro della Striscia, lo riporta la stampa israeliana.
I sei ostaggi che verrano liberati domani. Dall’alto in senso orario: Omer Shem-Tov, 22 anni, Tal Shoham, 39, Hisham al-Sayed, 37, Omer Wenkert, 23, Eliya Cohen, 27, Avera Mengistu, 37.
Hamas ora si è detto pronto a passare alla seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e a raggiungere lo scambio completo tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi. L’obiettivo, ha sottolineato il gruppo, è quello di arrivare al cessate il fuoco permanente e al ritiro completo delle Idf dalla Striscia di Gaza.
Chi sono Avera Mengistu e Tal Shoham, i primi ostaggi liberati oggi
Avera Mengistu è stato tenuto prigioniero da Hamas per oltre un decennio ed è l’ostaggio israeliano vivente più a lungo detenuto. Il 28enne ebreo israeliano di origine etiope era entrato a Gaza nel 2014, attraversando il confine vicino a Zikim Beach, appena a nord della Striscia.
Tal Shoham invece era stato rapito il 7 ottobre, mentre era in visita al kibbutz Be’eri con la moglie Adi e i loro due figli, Yahel di 3 anni e Nave di 8. Shoham, la moglie, i loro figli e altri quattro membri della famiglia erano stati portati a Gaza. Adi e i bambini sono stati rilasciati nel novembre 2023.
I primi due ostaggi liberati oggi, sabato 22 febbraio, da Hamas: Tal Shoham e Avera Mengistu, 39 e 37 anni.
Assistendo al rilascio sui media israeliani, la famiglia di Mengistu ha intonato una canzone ebraica dal titolo ‘Ecco la luce’, vedendolo per la prima volta in più di un decennio. I familiari di Shoham invece hanno detto ai media israeliani che stanno “cominciando a respirare di nuovo” dopo averlo visto sul palco.
Oggi verranno scarcerati anche 602 detenuti palestinesi
Oggi nell’ambito dell’accordo saranno scarcerati anche 602 detenuti palestinesi. Tra questi c’è anche uno dei leader di Hamas, Salama Katkawi. Altri esponenti di spicco che figurano nella lista sono Abdel Nasir Issa, responsabile di due attentati suicidi, Othman Balal, condannato a 27 ergastoli per una serie di attacchi terroristici, e Omar Azban, legato a attentati che hanno provocato numerose vittime civili.
Verranno liberati anche detenuti veterani, tra cui Naal al-Barguti, considerato il detenuto più longevo, Alaa al-Bazziyan, e Samar al-Makhroom, condannato per un omicidio risalente a 40 anni fa. Inoltre, dei 602 detenuti, 445 sono stati arrestati a Gaza durante la guerra, 110 sono ritenuti particolarmente pericolosi e 47 erano stati rilasciati in precedenti accordi per poi essere nuovamente arrestati.
L’Istituto forense conferma: “È di Shiri Bibas il corpo consegnato da Hamas”
Il corpo consegnato ieri, venerdì 21 febbraio, da Hamas appartiene all’ostaggio di origine argentina e peruviana Shiri Bibas. Lo ha confermato nelle prime ore di questa mattina l’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv.
Shiri Bibas
Il corpo della donna doveva essere consegnato mercoledì insieme a quelli dei due figli, Ariel e Kfir Bibas, di 4 anni e 9 mesi, e dell’83enne Oded Lifsthiz, ma i test forensi hanno concluso che i resti consegnati non corrispondevano a quelli di Shiri Bibas, mentre gli altri corpi erano stati identificati.
Hamas ha sostenuto che Shiri, Ariel e Kfir sono stati uccisi in un bombardamento da parte di aerei israeliani a Gaza nei giorni precedenti la tregua allora in corso. Ma Israele ha smentito questa ricostruzione: “I fratellini Bibas sono stati uccisi da Hamas a mani nude”.
Fonte : Fanpage