Musical, i più belli di sempre sul grande schermo

I musical più belli di sempre: un viaggio in una delle espressioni più affascinanti e spettacolari della cultura audiovisiva del nostro tempo. Spesso associato al grande schermo e al successo del cinema sonoro, in realtà il musical affonda le radici nel teatro, quando a New York – in una società in continuo fermento, brulicante di saperi e tradizioni diverse – ha preso forma ed è diventato un fenomeno capace di incarnare lo spirito delle epoche, sublimando lo spettacolo in una celebrazione della vita attraverso il ritmo, il movimento e la parola cantata. Le sue origini non si fermano solo al mondo americano. Il musical è figlio anche della tradizione europea, dalle operette viennesi fino alle commedie musicali del West End londinese. A rendere epico e immaginifico il genere sono stati autori e interpreti straordinari che con la loro classe hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Da questo intreccio di influenze è nata un’arte che ha saputo crescere e trasformarsi, portando sul palco (e poi al cinema) capolavori come The Black Crook o West Side Story. Se Broadway e il West End hanno segnato il battito cardiaco delle scene teatrali, il cinema ha portato il musical a un livello ancor più totale, immortalandone l’essenza e restituendone l’incanto attraverso la pellicola. È il grande schermo a permettere che Gene Kelly danzi “cantando sotto la pioggia” all’infinito, che il West Side di Bernstein e Robbins rimanga per sempre giovane e ribelle. Parlare dei musical più belli significa ripercorrere un itinerario sentimentale nella storia del cinema stesso, attraversando sogni in technicolor, sperimentazioni narrative e coreografie scolpite nell’immaginario collettivo.

Fonte : Wired