“Il Flixbus ha saltato la fermata e ci ha lasciato a piedi, costretto a dormire per strada in piena notte”

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A Fanpage.it Roberto, 59enne residente nella provincia di Ravenna, ha raccontato la sua esperienza con Flixbus. L’uomo è stato lasciato a piedi a Trieste ed è stato costretto a dormire in strada di notte con un’altra quindicina di persone. “Abbiamo saputo che il pullman si è fermato nel piazzale antistante e frettolosamente è ripartito. Ho inviato un reclamo, mi è stato detto che era colpa nostra”, ha spiegato.

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Immagine di repertorio.

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“Circa due anni fa ero arrivato alla stazione degli autobus di Trieste in orario, alle ore 23.56, e stavo aspettando il cambio con altre 15 persone per andare a Bologna. All’esterno ricordo che c’erano dei problemi di ordine pubblico e la polizia ci aveva invitato a entrare all’interno per la nostra incolumità”.

“A un certo punto abbiamo visto un pullman per Bratislava che è entrato e ha fatto la fermata. Il nostro invece continuava a non arrivare. Dopo lunghe ricerche abbiamo scoperto che si era fermato molto più avanti, all’esterno, e ci aveva lasciato lì”.

A parlare a Fanpage.it è Roberto, 59enne residente in provincia di Ravenna, che, come hanno fatto anche altri, ha contattato la nostra redazione per raccontare la sua esperienza con Flixbus. L’uomo è stato lasciato alla fermata degli autobus di Trieste in piena notte insieme a un’altra quindicina di persone.

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In questa situazione di incertezza, passata la mezzanotte siamo usciti fuori e chiedendo abbiamo scoperto che l’autobus era passato molto prima. Così non solo non ho potuto fruire del viaggio che avevo pagato, ma sono stato costretto anche a dormire per quattro ore all’addiaccio, in strada fuori dalla stazione, insieme ad altri. Poi, appena ha aperto la stazione, ho preso il primo treno per rientrare a casa.

Infatti, secondo quanto appreso successivamente da Roberto, l’autobus sarebbe arrivato nel piazzale della stazione (e non all’interno della fermata dei pullman) e il conducente, dopo aver chiesto frettolosamente chi doveva andare a Bologna, sarebbe ripartito. È quanto gli è stato raccontato da una donna presente sul posto in attesa della figlia. “L’autista non ha visto nessuno ed è risalito a bordo, senza pensare che magari qualcuno poteva essere all’interno“.

In più, come ha precisato il 59enne, “da Flixbus sono stati molto scortesi e, quando ho inviato un reclamo e chiesto spiegazioni, mi hanno risposto che a loro risultava che il gps del mezzo aveva segnalato che erano passati in stazione. Ma noi eravamo all’interno della fermata e non davanti al piazzale”.

“Stavo rientrando dalla Croazia e da Fiume c’è solo Flixbus. Ora però mi rivolgo ad altri vettori perché non mi fido più. Se tardo mi fermo in ostello a Trieste oppure cerco di tornare in un orario in cui è previsto un treno. – ha aggiunto l’uomo – Perché quella sera di due anni fa altri autisti sono entrati a cercare le persone, mentre quello del pullman per Bologna non ha fatto nulla? L’errore in quell’occasione è stato di Flixbus, ne sono certo”.

Il fatto grave, che l’uomo tiene a sottolineare, è la pericolosità della situazione in cui si è trovato: “Dormendo in strada potevo subire una rapina o un’aggressione. Ho viaggiato tanto e sono abituato alle scomodità, ma non a situazioni di questo tipo. Ho preso tanti autobus nella zona dei Balcani, l’ho girata parecchio, ma problemi del genere con i loro vettori non ne ho mai avuti”.

“Non credo di essere stato l’unico a essersi lamentato con Flixbus, ma ricordo che la risposta del servizio clienti è stata molto brusca, mi hanno detto che praticamente la colpa era mia. Loro sarebbero dovuti entrare all’interno della fermata, c’era vicino la polizia quindi non sarebbe successo nulla, ma non l’hanno fatto”, ha precisato ancora.

“Se mi avessero detto: ‘Guardi, la capiamo’, avrei anche accettato la situazione, – conclude – invece sono stati lapidari nel dire che era stata una nostra responsabilità”.

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Fonte : Fanpage