LECCE – Chissà se Giampaolo sarà ancora convinto che il Var sia il miglior elemento di garanzia nel calcio: sarà pure vero, statisticamente, ma quello che è accaduto stasera al Via del Mare meriterebbe una seduta psicanalitica prima ancora che regolamentare, con una decisione ai limiti della logica e decisamente al di là di ogni forzatura del regolamento. Ci vuole infatti una dose di mediocrità tecnica e caratteriale non comune per accordare un calcio di rigore come quello concesso stasera all’Udinese per un presunto fallo di Jean su Lovric: il difensore colpisce di testa per deviare in corner e nella ricaduta colpisce al volto l’avversario con il braccio che è sì allargato, ma nell’arco di un movimento e di una traiettoria sulla quale il calciatore udinese converge. Insomma, non si è trattato di un gesto violento, tantomeno di un chiaro errore dell’arbitro, ben piazzato e molto tranquillo nel lasciar proseguire l’azione. Il richiamo del Var è già un primo errore, non sembrando esserci i presupposti da regolamento e il cambiamento di rotta del direttore di gara davanti al monitor è stato il secondo. Dal dischetto realizza Lucca, dopo essersi beccato un giallo per aver…
Fonte : Today