Starlink sale a bordo di airBaltic, prima compagnia aerea europea a offrire la connessione satellitare

Starlink sale a bordo degli aerei AirBaltic. La compagnia area lettone è ufficialmente la prima europea a introdurre a bordo della sua flotta di Airbus A220-300 la connettività a internet ad alta velocità targata Starlink di SpaceX. Il servizio di internet via satellite sarà gratuito per i passeggeri. In occasione della certificazione concessa dall’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, il vettore ha anche organizzato un volo speciale all’aeroporto di Riga (RIX) per dimostrare le potenzialità del servizio offerto dal gruppo di Elon Musk, con cui aveva sottoscritto il contratto due anni fa.

Il primo volo commerciale con internet gratuita ad alta velocità tramite Starlink per i passeggeri airBaltic è decollato proprio oggi, 21 febbraio, alle 07:05 di mattina, ed è stato il BT221 da Riga a Monaco di Baviera, in Germania.

Questo è un traguardo storico per airBaltic e un cambiamento radicale per i voli in Europa – spiega Martin Gauss, presidente e Ceo di airBaltic – come prima compagnia aerea europea a integrare Starlink di SpaceX stiamo ridefinendo il significato di connettività in volo. Non si tratta solo di un miglioramento ma di una vera e propria rivoluzione nei viaggi aerei, e siamo orgogliosi di essere in prima linea, offrendo il futuro della connettività ai nostri passeggeri già da oggi“.

Il mercato della connettività in volo

Starlink entra in un settore fino a oggi piuttosto sclerotizzato in termini di concorrenza. Per anni la connettività a bordo degli aerei è stata garantita da operatori satellitari tradizionali come Intelsat, Viasat, Thales, Gogo, Panasonic Avionics, Anuvu e Orange, spesso con l’intermediazione di consorzi internazionali come Sita, che ora sembrano essersi spostati più sul lato navigazione-sicurezza delle operazioni aeree. Sono player con i quali OneWeb – l’altro unico operatore con una (pur ben più ridotta) flotta di satelliti in orbita terrestre bassa attivo nel settore delle comunicazioni satellitari insieme a Starlink – ha deciso di allearsi per fornire connettività alle compagnie.

SpaceX ha invece deciso di rivolgersi direttamente ai vettori, e quello con airBaltic è il primo accordo di questo genere in Europa a diventare operativo. In passato il gruppo di Musk aveva avuto difficoltà a penetrare il mercato sia per gli elevati costi d’accesso per i vettori alla nuova tecnologia (sostituzione delle antenne e garanzie di compatibilità con i sistemi esistenti) che per i dubbi rispetto alla qualità del segnale legato all’impiego di un sistema di high-throughput satellite, o Hts, in orbita non geostazionaria. Dubbi evidentemente superati.

I clienti e l’equipaggio dei voli airBaltic avranno ora accesso a internet ad alta velocità e bassa latenza non appena saliranno a bordo dell’aereo – ha aggiunto Chad Gibbs, vicepresidente delle operazioni commerciali di Starlink di SpaceX – quest’anno intendiamo collegare l’intera flotta airBaltic con Starlink, e non potremmo essere più entusiasti di offrire un servizio internet affidabile su decine di migliaia di voli in tutto il mondo“. La compagnia dal canto suo ha iniziato l’installazione di Starlink su tutta la sua flotta di Airbus A220-300 e prevede di completare l’integrazione entro la fine del 2025.

Le altre compagnie già sotto contratto con Starlink: da United a Zipair

Il gruppo di Musk offre già connettività simile su altre compagnie come Hawaiian Airlines, sull’intera flotta dei suoi 24 Airbus A330 e sul suo nuovo A321 neo, oltre che sui Boeing 787-9. Da due anni, invece, Starlink fornisce connettività alla compagnia di jet privati statunitense JSX. Arriveranno presto molte altre compagnie, che hanno già stretto accordi commerciali, portando il mercato piano piano nelle mani dell’uomo più ricco del mondo: su tutte ci saranno Air France e United Airlines con la sua flotta monstre da oltre mille apparecchi. Altri patti sono stati siglati con Qatar Airways e la low-cost giapponese di base a Narita, Tokyo, Zipair e c’è da scommettere che altri ne arriveranno presto.

Fonte : Wired