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Martedì 25 febbraio comincerà nella Corte d’Assise di Bergamo il processo a Moussa Sangare, accusato di aver accoltellato la barista 33enne Sharon Verzeni mentre lei passeggiava lo scorso luglio. Il comune di Terno d’Isola, dove è avvenuto l’omicidio, non si costituirà parte civile.
Moussa Sangare e Sharon Verzeni
Il Comune di Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, ha deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di Moussa Sangare, imputato per l’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa lo scorso 30 luglio mentre passeggiava ascoltando la musica. Il paese ha preso questa decisione dopo “numerosi confronti con un legale” e nonostante sussista “un pregiudizio istituzionale per l’istituzione comunale“. Il Comune ha però espresso “piena fiducia nell’operato della magistratura” e ha rinnovato “la propria vicinanza alla comunità e ai familiari della vittima, auspicando che il processo possa fare piena luce sui fatti accaduti e garantire giustizia“.
Il sindaco di Terno d’Isola, Gianluca Sala, ha commentato la notizia facendo notare che “L’omicidio della nostra concittadina Sharon Verzeni ha esercitato un grande impatto sulla vita nel nostro Comune. Il tragico episodio ha recato un danno all’immagine del territorio, generando un allarme sul tema della sicurezza. I fenomeni di microcriminalità e di disturbo della quiete pubblica non vanno però messi sullo stesso piano del doloroso omicidio di Sharon Verzeni. L’Amministrazione comunale crede che il riscatto di Terno d’Isola non passi dalle aule del tribunale“.
Un frame che mostra Moussa Sangare a bordo della sua bicicletta la sera dell’omicidio di Sharon Verzeni
La prima udienza del processo è stata fissata per martedì 25 febbraio e si svolgerà nella Corte d’Assise del tribunale di Bergamo. L’imputato, Moussa Sangare, ha confessato di aver ucciso la 33enne con quattro coltellate la sera del 30 luglio 2024. Stando ai suoi racconti, ha incrociato la donna mentre lei passeggiava per strada ascoltando della musica nelle cuffiette. Lui, in sella alla sua bicicletta, è tornato indietro e l’ha accoltellata dopo averle detto “Scusa per quello che sta per accadere“. Lei in un primo momento è riuscita a scappare ma il 30enne l’ha inseguita e l’ha colpita con altri tre fendenti alla schiena.
Fonte : Fanpage