Mentre Sugar cerca, quasi consciamente, di autodistruggersi, Hezekiah cerca con tutte le sue forze di costruirsi una vita. Quest’ultimo rappresenta il futuro, la capacità di adattamento, la volontà di costruire piuttosto che demolire. È letteralmente l’altra faccia delle medaglia di Sugar. Graham e Kirby sono in sintonia perfetta e quando si trovano nella stessa inquadratura, generano una tensione palpabile ed esplosiva. Knight adotta la storyline giamaicana dal punto di vista di Hezekiah: la cena durante la quale il giovane cena accanto a un attempato colonialista, arrogante e razzista, ricordandogli beffardamente il fallimento delle incursioni di conquista degli inglesi, rappresenta una delle scene più intense e pregnanti della serie, la vivida istantanea di due mondi in conflitto: uno ammuffito e obsoleto, l’altro vitale e combattivo.
Robert Viglasky
“Penso che Knight abbia rappresentato magnificamente la storia dei giamaicani” ci ha rivelato Kirby. “In un modo che onora la mia ascendenza giamaicana, e in un modo raro, ovvero rispettoso ma anche onesto e veritiero”. Graham, che vanta anch’egli, insospettabilmente, ascendenze giamaicane, concorda: “Per me è stato un privilegio far parte di una serie che introduce la storia del popolo della Giamaica e di Hezekiah al mondo” ha ammesso. E tornando al suo personaggio: “Sono anche irlandese, scozzese e svedese: un meticcio purosangue! Chi, se non io, che sono l’amalgama di tante cose diverse che mi hanno reso quello che sono oggi, può raccontare la storia di un underdog?”. Volendo fare un paragone con Peaky Blinders, non si possono non notare le analogie tra Tommy Shelby e Mary Carr, entrambi criminali carismatici, metodici, ambiziosi e temerari. Anche Mary è tormentata e diffidente, ricalcitrante quando si tratta di spontaneità e di cedere ai sentimenti.
Fonte : Wired