Per difenderci da Mosca (senza gli Usa) servono 250 miliardi l’anno e 300mila soldati in più

Per gli Stati Uniti di Donald Trump, la difesa dell’Europa non è più una “priorità”, e quindi ora i Paesi del Vecchio Continente dovranno difendersi da soli. Un obiettivo su cui diversi governi, a partire da quello francese, insistono da anni, ma che non sarà facile da raggiungere.

Per difendere l’Europa senza il sostegno degli Usa potrebbe essere necessaria una spesa per la difesa intorno al 3,5 per cento del Pil, pari a circa 250 miliardi di euro all’anno, e fino a 300mila soldati in più. Lo afferma uno studio del think tank Bruegel condotto insieme al Kiel Institute for the World Economy.

Più soldati

Se Kiev dovesse accettare un eventuale accordo di pace raggiunto tra Usa e Russia, la Nato non verrebbe coinvolta e gli europei dovrebbero accelerare un massiccio riarmo per far fronte alla nuova situazione. Gli eserciti europei, incluso il Regno Unito, contano attualmente 1,47 milioni di effettivi ma, come sottolinea lo studio, l’attuale pianificazione militare della Nato presuppone che, in caso di un attacco russo in Europa, 100mila soldati statunitensi già presenti sul continente verrebbero rapidamente rinforzati da 200mila truppe aggiuntive provenienti sempre da oltre oceano, prevalentemente unità corazzate.

Ma visto che Trump ha chiarito di non voler prendere parte a un eventuale conflitto sul suolo europeo in sostegno ai suoi alleati, i 300mila soldati che verranno a mancare dovranno essere trovati qui, e ciò significherebbe avere a disposizione circa 50 nuove brigate europee.

Più armi

Dal punto di vista delle attrezzature, sostiene lo studio, l’Europa avrebbe bisogno di almeno 1.400 carri armati, 2mila veicoli da combattimento di fanteria e 700 pezzi di artiglieria, numeri che superano le attuali capacità combinate di Francia, Germania, Regno Unito e Italia. Inoltre, la produzione europea di droni dovrebbe aumentare fino a circa 2mila velivoli radiocomandati d’attacco a lungo raggio all’anno, per competere con le capacità della Russia.

Più soldi

Questi aumenti di spesa dovrebbero essere finanziati “attraverso il debito nel breve periodo”, ma “i finanziamenti dovranno aumentare in modo permanente”, affermano gli autori, Alexandr Burilkov e Guntram B. Wolff. Una soluzione, secondo gli autori, sarebbe “raccogliere 125 miliardi di euro all’anno per i prossimi cinque anni a livello Ue”, mentre i Paesi del blocco “si impegnerebbero gradualmente ad aumentare la loro quota di spesa non finanziata dal debito durante quel periodo”. In tutto questo saranno “fondamentali”, concludono, la leadership e l’impegno della Germania.

Fonte : Today