Napoli: Agrumi in festa al Real Bosco di Capodimonte

AGRUMETO ECCEZIONALE – Nel 2021 l’Agrumeto Storico del Giardino Torre è stato inserito nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia e Agrumi in festa nasce proprio per divulgare la vasta collezione botanica di agrumi del Giardino Torre che è un autentico museo vivente. Alla collezione preesistente (composta prevalentemente di aranci, mandarini e limoni), si sono raccolti al Giardino Torre specie e cultivar che hanno contribuito a fare la storia dell’agricoltura dei giardini storici d’Italia.  Così oltre le specie di maggiore interesse colturale: cedro, arancio dolce, arancio amaro, mandarino, limone, pompelmo, lima, pomelo, bergamotto, chinotto, si aggiungono le numerose cultivar e curiosità botaniche come il lipo (ibrido tra il limone e il pompelmo), il limone rosso, il “desert lime” delle zone aride dell’Australia e ancora ibridi di kumquat (mandarino cinese), il rarissimo yuzu giapponese dalle caratteristiche proprietà organolettiche per un totale di circa 50 tra specie, cultivar e ibridi. Tale collezione permette di osservare da vicino tutta la diversità di specie che contraddistingue questo variegato mondo botanico. Nell’area del Giardino dei Fiori sarà allestita una colorata esposizione di queste e altre varietà che sarà illustrata dai botanici dell’associazione Connessioni Vegetali.

MERCATO DEGLI AGRUMI – Sotto il Canforo monumentale e tra i viali del giardino il Mercato degli agrumi proporrà in vendita piante in vaso e frutti freschi appena raccolti, ma anche tanti prodotti artigianali e da coltivazione biologica quali marmellate, succhi naturali prodotti da Delizie Reali; il miele di agrumi; i liquori della distilleria d’Amato che spiegherà tecniche di distillazione e infusione per ottenere un distillato a base di bucce di limone, l’antica liquoreria ed erboristeria Sarandrea che racconterà storia e tradizioni degli agrumi nei liquori e ancora i prodotti Agrifood Matese e della Pasticceria Identitaria del Pastrychef Antonio Manfredonia. Profumi di agrumi anche in tavola con la proposta gastronomica del Giardino Torre a cura dello chef Giorgjo Comitangelo e del maestro pizzaiolo Salvatore de Rinaldi con piatti studiati per l’occasione e l’accensione del forno storico del Casamento Torre.

VISITE GUIDATE – Il programma prevede, dalle ore 11 alle 13 e solo su prenotazione, visite guidate all’Agrumeto e Frutteto storico del Giardino Torre a cura di Connessioni Vegetali. Il Giardino dei Fiori ospita anche il laboratorio di disegno per famiglie a cura dell’artista francese Caroline Peyron durante il quale genitori e figli potranno cimentarsi in disegni di agrumi con tecniche pittoriche diverse. Seguono il laboratorio “L’arte del Cestaio” in compagnia dell’artigiano Alfredo di Matteo e un’interessante attività divulgativa teorico-pratica sul riutilizzo degli scarti degli agrumi a cura di Connessioni Vegetali.

TAVOLA ROTONDA – Con il patrocinio di Grandi Giardini Italiani, dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia e della Società Botanica Italiana Onlus, s’inizia sabato 22 febbraio alle 10.30 con la tavola rotonda “Gli agrumi a Capodimonte: una storia meravigliosa che continua dal 1816”, con i saluti di Eike Schmidt Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e gli interventi di Alberta Campitelli Storica dell’arte e dei Giardini, vicepresidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia; Carmine Guarino Commissione Regionale Agrobiodiversità, Marco Sarandrea, titolare dell’antica liquoreria ed erboristeria Sarandrea, Vincenzo Sorrentino curatore dipinti e sculture del XVII secolo del Museo di Capodimonte, si ripercorre la storia degli agrumi a Capodimonte a partire dal Citrus deliciosa, l’albero di mandarino introdotto in via sperimentale nel 1816. Modera la giornalista Donatella Bernabo’ Silorata e conclude l’incontro Aurora Giglio di Musicapodimonte esperta del repertorio classico napoletano con un focus sulle canzoni che hanno celebrato il Bosco di Capodimonte e un reading della cantata A madonna d’ ‘e mandarine di Ferdinando Russo.

Fonte : TgCom