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Oggi l’ultimo addio alla neonata di Acerra (Napoli) uccisa dal cane di famiglia nella notte tra sabato e domenica; la famiglia chiede silenzio per il giorno dei funerali.
La casa dove si è consumata la tragedia e un pitbull (foto d’archivio)
Un giorno di “silenzio”, almeno uno, per consentire loro di dare l’ultimo addio alla piccola senza la pressione mediatica. È quello che chiedono i familiari della bimba di 9 mesi sbranata da un cane ad Acerra (Napoli) nella notte tra sabato e domenica. I funerali si terranno oggi, 20 febbraio, nel Duomo di Acerra, in forma strettamente privata. Il padre della piccola è attualmente indagato per omicidio colposo, per omessa custodia e vigilanza del pitbull di famiglia, che secondo la sua versione avrebbe aggredito la bambina mentre lui stava dormendo; il 25enne è risultato positivo all’assunzione di hashish ma negativo per altre droghe (eroina e cocaina) e per alcol.
Ad Acerra l’ultimo addio alla neonata uccisa dal cane
Il giovane è assistito dall’avvocato Luigi Montano, che si è fatto portavoce della richiesta della famiglia. “Almeno nel giorno dei funerali – dice il legale – chiedono un poco di rispetto per il grande dolore che stanno vivendo, pregando tutti di spegnere i riflettori per un giorno, e di non pressarli nei momenti dell’ultimo saluto alla bambina”. “Sono tutti in uno stato confusionale – aggiunge l’avvocato – il loro dolore è troppo grande. E per questo chiedono di non pressarli almeno nel giorno dei funerali, al di là di come si è svolta la tragedia che li ha segnati profondamente”.
Nell’autopsia riscontrati i morsi di un cane
L’autopsia è stata svolta ieri mattina. Fanpage.it apprende che sul corpo della piccola sono stati riscontrati i segni lasciati da morsi, compatibili con la dentatura di un cane. Per stabilire le cause del decesso si dovrà attendere il responso completo. Le indagini sono affidate al commissariato di Acerra e coordinate dalla Procura di Nola. C’è attesa anche per l’esito dell’esame delle feci e dei tamponi per verificare tracce di Dna della bambina sul cane che, ad un primo esame, poche ore dopo la tragedia, non aveva segni evidenti di sangue o reperti organici sul corpo o in bocca.
Fonte : Fanpage