Un ragazzo è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Marsala, in provincia di Trapani, perché sospettato di essere l’autore dell’omicidio della madre, Anna Peralta. La donna è morta oggi, mercoledì 19 febbraio, dopo essere precipitata da un balcone della sua abitazione di via Guglielmo Oberdan, alla periferia della città. L’ipotesi iniziale è che la donna fosse caduta perché spinta dal figlio. Ma la reale causa sarebbero le “percosse subite”.
Il sospetto degli inquirenti è questo. Per diverse ore il ragazzo fermato è stato posto sotto interrogatorio. Sulla vicenda indagano i carabinieri che sono coordinati dal capo della Procura di Marsala, Fernando Asaro, insieme a due sostituti. Sul fermo si dovrà pronunciare, nelle prossime ore, il gip. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
Aggiornamento: la reale causa della morte della donna
A causare la morte della donna non sono state le conseguenze di una caduta dal balcone di casa, come appreso in un primo momento, ma “le percosse subite dal figlio”.
A ricostruire i contorni di quanto sarebbe accaduto in via Guglielmo Oberdan sono i carabinieri del Comando provinciale di Trapani, che in una nota spiegano come la donna fosse giunta in ospedale per un presunto avvelenamento da farmaci.
I militari della Compagnia di Marsala, su disposizione della procura lilibetana, hanno eseguito il fermo del figlio della donna, un 51enne. I magistrati ipotizzano il reato di omicidio preterintenzionale. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.
Secondo le prime indiscrezioni l’uomo avrebbe avuto frequenti tensioni con la madre per motivi economici determinati dalla sua tossicodipendenza.
Fonte : Today