“Trump con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina”. Lo dice il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte commentando le dichiarazioni del capo della Casa Bianca dopo che quest’ultimo, ribaltando la verità storica, ha dapprima accusato Zelensky di aver iniziato la guerra con la Russia per poi, in un secondo momento, definirlo un “dittatore senza elezioni” e un “comico di modesto successo”. Parole scioccanti quelle del presidente americano. Ma secondo l’ex premier pentastellato il capo della Casa Bianca “dice una verità che noi del Movimento 5 stelle stiamo dicendo da tre anni, insieme a tutti gli esperti militari, ossia che battere militarmente la Russia era irrealistico”.
“È una verità che pesa come un macigno sulla premier Meloni”, argomenta Conte, “che poteva ritagliare per l’Italia un ruolo da protagonista nel negoziato e invece ci ha portato a questo fallimento pur di compiacere le cancellerie internazionali”. Quindi l’ex premier rincara la dose: “Io al posto della premier Meloni, di fronte a questa vergogna, a questo fallimento, mi dimetterei”.
Della Vedova: “Se fosse per Conte oggi tutta l’Ucraina sarebbe una provincia russa”
Parole, quelle di Conte, che faranno discutere. E ci sono già le prime reazioni. “Ci dovremo abituare al continuo tentativo di Trump di ribaltare la realtà. Ma ciò a cui non possiamo abituarci è il fatto che in Italia ci sia chi plauda alla prepotenza di Trump, condita di retorica antieuropea, anzichè condannarla”. A dirlo è il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. “Ieri Salvini, oggi Conte” argomenta Della Vedova. “A quanto capisco, fosse per Conte, che non può intestarsi la leadership dell’opposizione, oggi l’intera Ucraina sarebbe una provincia russa, esattamente come lo è diventata la Bielorussia, e Putin sarebbe pronto a schiacciare sotto il suo tallone tirannico altri paesi, anche dell’Unione, in nome della ritorno della grande Russia. Tanto, a noi cosa importa?”
Fonte : Today