La questione non è per niente banale. L’ordine esecutivo che istituisce il Doge parla esplicitamente di “un amministratore dell’Usds nell’Ufficio esecutivo del presidente che riferirà al capo dello staff della Casa Bianca“. Il provvedimento prosegue affermando che all’interno dell’Usds sarebbe stata istituita un’organizzazione denominata Us doge service temporary organization, diretta dal suddetto amministratore e “dedicata a far progredire il programma di 18 mesi del Doge“. Secondo la dichiarazione di Fisher, tuttavia, Musk non avrebbe nulla a che fare con tutto questo.
Chi è il capo del Doge?
Prima dell’insediamento di Trump, l’amministratore dell’Usds era Mina Hsiang. Con il suo addio, il dirigente di grado più alto nell’organizzazione era diventato Ted Carstensen, che però si è dimesso il 6 febbraio. “Dopo le dimissioni di Ted, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione su chi fosse il capo di questa organizzazione“, afferma un attuale dipendente dell’Usds che ha chiesto di restare anonimo per timore di ritorsioni.
Alcune persone dello Usds con cui ha parlato Wired considerano l’ex funzionaria dell’ente Amy Gleason – che ha fatto già parte della prima amministrazione Trump – come il collegamento tra il vecchio Usds, il Doge e altre agenzie. Del suo ruolo ufficiale tuttavia non si sa molto. Un’altra persona che si dice possa essere formalmente alla guida del dipartimento è Steve Davis, storico collaboratore di Musk e presidente della sua Boring company. Davis ha guidato le iniziative per ridurre i costi di Twitter quando il miliardario ha acquisito il social network nel 2022, ed è arrivato addirittura a dormire nella sede dell’azienda con sua moglie, Nicole Hollander, e il loro figlio (Hollander ora è una funzionaria di alto livello di un’altra agenzia del governo americano, la General services administration). “Steve Davis è sempre stato indicato come il leader del Doge, ma quando chiedo se è lui l’amministratore, [i dirigenti] rispondono che non lo sanno – racconta a Wired un ex dipendente dello Usds –. Hanno detto che Brad Smith [un imprenditore del settore sanitario legato a Davis, nda] sta ricoprendo il ruolo di capo dello staff“.
Mentre lo staff dello Usds cerca di capire a chi rispondono, decine di dipendenti sono stati licenziati. Il 14 febbraio sono state tagliate circa 50 persone delle 200 che approssimativamente lavorano all’ente.
Ma lo Usds non è l’unica agenzia a essere stata colpita da licenziamenti improvvisi. La scorsa settimana, la stessa sorte è toccata all’Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori, l’Amministrazione dei servizi generali, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, il dipartimento dell’Istruzione, il dipartimento degli Affari dei Veterani, il dipartimento dei Trasporti e il dipartimento dell’Energia. La Casa Bianca non ha risposto a diverse richieste di commento.
Nonostante il team del Doge si sia già insediato allo Usds, pochissimi dipendenti hanno interagito con i loro nuovi colleghi, che si sono isolati dal resto dello staff. L’unico contatto tra il personale storico e un rappresentante della nuova organizzazione è stato un incontro con Stephanie Holmes, che si è presentata come la nuova responsabile delle risorse umane. Le sole altre esperienze del personale storico dello Usds con i membri del Doge sono arrivati all’inizio dell’amministrazione Trump, sotto forma di colloqui individuali a sorpresa condotti da informatici affiliati alla squadra di Musk, che si sono rifiutati di identificarsi.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.
Fonte : Wired