Bimby Tm7 e Bimby Tm6 a confronto, cosa cambia?

Sarà disponibile sul mercato ad aprile, ma il nuovissimo Bimby Tm7 – fresco di presentazione – fa già parlare di sé, soprattutto perché apre la strada al confronto con il modello precedente, il Bimby Tm6. Gli affezionati del robot da cucina più famoso del mondo si chiedono se valga la pena concedersi tutto quello che può offrire l’ultimo arrivato in casa Vorwerk, mentre chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di gadget vuole capire se partire dal modello lanciato ormai nel 2019 oppure puntare direttamente al top del top. Per fare un po’ di chiarezza, abbiamo messo a confronto i due modelli, analizzando peculiarità e differenze.

Il lancio di Bimby Tm7

La presentazione di Tm7 si è svolta in una Berlino innevata, ed è qui che Vorwerk ha tolto i veli a un dispositivo che è un aggiornamento della versione precedente. Dal punto di vista estetico, i cambiamenti più evidenti riguardano la finitura in nero – preferita al bianco dal 50% della community come rivelato dallo stesso Jan Delfs, Head of Global Design Vorwerk – e il mega schermo multi-touch da 10 pollici che sostituisce il classico pannello di controllo sulla base. Tra le novità spiccano anche aspetti funzionali che sono stati migliorati per incontrare le richieste degli utenti, come ad esempio la funzione di rosolatura che parla bene con la nuova modalità di cottura senza coperchio. Ma non solo.

Faccia a faccia tra Bimby Tm7 e Bimby Tm6

Mettendo a confronto Bimby Tm7 e Bimby Tm6, una delle differenze più importanti che salta all’occhio riguarda il nuovo materiale isolante che rende possibile maneggiare il boccale in tutta sicurezza. Da segnalare poi la super capienza del cestello multilivello Varoma per la cottura a vapore che cresce del 45% e arriva a offrire 6,8 litri. Più silenzioso del modello precedente, Bimby Tm7 riserverà qualche sorpresa in corsa dal momento che per l’estate è previsto l’arrivo della funzione controllo da remoto dallo smartphone. Il prezzo? Costa 1600 euro (si può già prenotare online), mentre il modello Tm6 si trova in offerta a 1499 euro con la dotazione dei vari accessori.

Conclusioni

L’upgrade funzionale è indubbio, soprattutto per il fatto che consentendo un uso anche senza coperchio fino a 100° C, adesso Bimby può risultare interessante anche per quella fascia di pubblico che non vuole delegare tutto alla macchina ma ha bisogno di interagire in modo sostanziale con il cibo e dare un tocco personale alle preparazioni in fase di cottura. Per il resto Bimby Tm7 non cambia rispetto al suo predecessore: oltre a cucinare (in modalità guidata o manuale), pesa, trita, grattugia, affetta, monta, polverizza, mescola, impasta e chi più ne ha più ne metta.

Interessante poi sul nuovo modello tutto quello che riguarda l’interfaccia grafica che è personalizzabile e migliora l’esperienza di dialogo con la macchina e l’app, vista anche la maggiore visibilità data a immagini e testi che va a ottimizzare l’usabilità del robot. A fare davvero la differenza saranno però molto probabilmente le nuove funzionalità legate al controllo delle ricette da remoto e al riconoscimento vocale che rivoluzioneranno l’interazione con la macchina e il modo di cucinare.

Fonte : Wired