I farmaci anti obesità sono il nuovo target delle gang criminali in Brasile

“O l’Ozempic o la vita”. In Brasile i farmaci anti obesità stanno andando a ruba – letteralmente. Come racconta il New York Times, infatti, sono sempre più frequenti i casi di assalti alle farmacie brasiliane con lo specifico obiettivo di fare incetta di fiale di Ozempic, Wegovy e Saxenda, ancora prima di provare a svuotare la cassa. Come in molti altri paesi – tra cui l’Italia – anche in Brasile i tassi di obesità sono in costante aumento, e una confezione di medicinali per il dimagrimento può costare fino a 200 euro al mese, a fronte di uno stipendio medio di circa 300 euro al mese: ed ecco che i farmaci anti obesità si sono di colpo trasformati in una nuova opportunità di business criminale.

La storia dei farmaci anti obesità

Ricordiamo brevemente di cosa si tratta. La storia dei farmaci anti obesità comincia negli anni ottanta, quando diversi ricercatori identificarono il Glp-1, un ormone nell’intestino umano che innesca il rilascio di insulina, deputata al controllo dei livelli di zucchero nel sangue. La scoperta ha aperto la strada allo sviluppo di una nuova classe di farmaci per il diabete, noti per l’appunto come agonisti del recettore Glp-1, il primo dei quali è stato approvato negli Stati Uniti nel 2005. C’è dell’altro: gli scienziati si accorsero che uno degli effetti di questi farmaci, oltre al controllo della glicemia, era anche quello di sopprimere l’appetito, il che portava alcune delle persone che li assumevano a una modesta perdita di peso: sulla scorta di queta osservazione, nel 2014 la Food and drug administration (Fda, l’ente regolatorio statunitense del farmaco) approvò il primo Glp-1 finalizzato al dimagrimento, il liraglutide, venduto con il nome commerciale di Saxenda e da assumere a cadenza settimanale.

Arriva il semaglutide

Siamo quasi arrivati al presente. Nel 2017 è stato approvato (per il diabete) l’uso del semaglutide – nome commerciale Ozempic –, un nuovo Glp-1, più efficace del liraglutide; quattro anni dopo il suo uso è stato autorizzato anche per la perdita di peso, con il nome commerciale di Wegovy. Negli studi clinici, le persone che hanno assunto semaglutide sono arrivate a perdere fino al 15% del loro peso corporeo: un risultato certamente straordinario. La ricerca è andata avanti: nel 2023 è stata approvata un’altra molecola, il tirazepide (Zepbound) la cui assunzione ha portato a una riduzione media del 21% del peso corporeo. Gli agonisti del recettore Glp-1 sono ormai popolarissimi e (ovviamente) molto redditizi per le aziende che li producono: il loro successo ha scatenato una vera e propria “corsa alla molecola” dentro Big Pharma per lo sviluppo di nuovi farmaci sempre più efficaci, più pratici e con meno effetti collaterali rispetto a quelli attualmente in commercio. Ma, a quanto pare, ha anche suscitato l’interesse dei criminali.

Una tendenza in crescita

“Diversi resoconti dei media locali – racconta il Nytraccontano di molti atti criminali che hanno per obiettivo le scorte di Ozempic e simili in molte parti del mondo, tra cui il Michigan e la Spagna. Ma il Brasile è diventato il principale hot spot globale di queste azioni. San Paolo, in particolare, è ormai un punto di riferimento, dal momento che è la città più ricca del Brasile e ospita diversi quartieri benestanti, in cui le farmacie hanno i farmaci in magazzino perché ci sono persone che possono permetterseli. I ladri riescono a piazzare facilmente la merce rubata usando WhatsApp o gruppi Facebook”. In risposta a quella che, per ammissione di un dirigente della polizia del Dipartimento di investigazione criminale dello stato di San Paolo, è ormai “una tendenza in crescita”, le farmacie hanno ridotto la scorta di farmaci dimagranti in magazzino e aumentato la vigilanza, mettendo guardie armate alla porta. “Chiunque abbia in magazzino l’Ozempic non più lavorare in pace – ha detto il titolare di una farmacia indipendente nella regione occidentale di San Paolo – i clienti ci chiedono se abbiamo delle scorte, e noi rispondiamo di non averle. È l’unico modo per non essere derubati”. Un altro farmacista ha dichiarato di tenere un machete sotto il bancone per la paura di essere aggredito. Nel 2023 si sono registrati quasi cinquemila furti, saliti a più di ottomila nel 2024. Le cose, però, potrebbero presto cambiare: “I ladri di farmaci – conclude la testata statunitense – potrebbero dover presto affrontare una forza più potente della polizia: l’economia. Il brevetto brasiliano per il semaglutide scade nel 2026 e le aziende farmaceutiche sono già al lavoro per produrre versioni generiche che quasi certamente faranno crollare i prezzi”. Il mercato può più delle istituzioni.

Fonte : Wired