Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni (insieme, nella foto sopra), era stata informata sulla “illegittima” e “inopportuna” raccolta di fondi dentro Fratelli d’Italia. Alla fine di questo articolo pubblichiamo integralmente l’esposto firmato da un importante dirigente del partito, che dopo pochi mesi aveva dato le dimissioni da presidente provinciale. Sotto accusa Luca Cannata, che è il principale rappresentante di Giorgia Meloni nella commissione Bilancio alla Camera, di cui è vicepresidente. Cannata ha ammesso a Today.it la raccolta di denaro in contanti senza rendicontazione, sostenendo che si trattava di una colletta, un regolare contributo volontario. Gli ex assessori, nel periodo in cui Cannata era sindaco di Avola in Sicilia, hanno invece dichiarato a Today.it che gli versavano una somma fissa mensile: un impegno compreso tra i 250 e i 550 euro per volta, con un totale che per tutti i cinque anni del suo mandato avrebbe superato i 150 mila euro. E, soprattutto, hanno rivelato che i soldi raccolti servivano anche a pagare le sedi del partito a Siracusa e ad Avola.
La segnalazione a Roma contro Luca Cannata e Giambattista Bufardeci
La bufera sull’uomo della presidente del Consiglio nei conti (e nei debiti) dello Stato è stata rivelata da un’inchiesta di Today.it. Dopo la pubblicazione martedì 18 febbraio 2025, la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo contro ignoti per accertare i fatti. Al caso giudiziario, che riguarda la gestione del partito che guida il governo, si aggiunge ora un esposto riservato inviato il 13 gennaio scorso ad Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia. La segnalazione (foto sotto), che ha il tono di una denuncia circostanziata, è arrivata a Roma dove Today.it ha potuto leggerne il contenuto. Il documento chiama in causa sia il vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera, il deputato Luca Cannata, 46 anni, sia l’ex vicepresidente della Regione Sicilia, Giambattista “Titti” Bufardeci, 72 anni, già sindaco di Siracusa. Quando era primo cittadino di Avola, Cannata ha assegnato proprio a Bufardeci diversi incarichi retribuiti come avvocato ed esperto legale del Comune. E di Bufardeci, il parlamentare di Fratelli d’Italia è considerato l’allievo.
La Sicilia non è una regione di secondo piano, nell’orizzonte politico italiano. Nell’aprile 2024 nel partito di Giorgia Meloni in provincia di Siracusa avviene un terremoto. Giuseppe Napoli, avvocato, si dimette all’improvviso dalla carica di presidente provinciale di Fratelli d’Italia dopo appena cinque mesi dalla sua nomina. E l’esposto ad Arianna Meloni sul sistema Cannata lo firma proprio Giuseppe Napoli: “Ho dovuto prendere le distanze da Luca Cannata – scrive l’ex presidente provinciale di FdI – perché venivo, erroneamente, considerato un suo sodale, l’uomo vicino a lui: è questa la visione che l’opinione pubblica aveva di me ed era quella visione che Luca Cannata raccontava”.
Dopo l’inchiesta di Today.it sui fondi per FdI la Procura apre un fascicolo
“Il modus operandi di Luca Cannata è spietato – aggiunge poco dopo Giuseppe Napoli – e segue un certosino e costante orientamento al fine di mettere tutti i dirigenti locali gli uni contro gli altri, usando il principio dividi et impera in modo esasperato e spregiudicato, usandolo principalmente con i soggetti sui quali si è guadagnato, con raggiri e artifizi, la loro fiducia. La sua mentalità è distruttiva, esclusiva e per niente inclusiva, sebbene sia molto bravo nel ribaltare tali concetti e fare apparire quello che non è”.
“Sicuramente Luca Cannata è stato un buon amministratore, questa qualità bisogna riconoscerla e magari lo sarà ancora – ammette l’ex presidente provinciale di Fratelli d’Italia – ma costruire un partito nel territorio, creare una squadra e coordinarla al fine di farla crescere ed evolverla al passo con i tempi è un’altra cosa”. Quindi l’ex presidente di Fratelli d’Italia nella provincia di Cannata chiama in causa il suo mentore politico.
Soldi per Fratelli d’Italia: “Risorse illegittime, metodologicamente inopportune”
“Importante è il suo rapporto con il suo maestro Titti Bufardeci, ex sindaco di Siracusa – segnala Giuseppe Napoli ad Arianna Meloni – più volte deputato regionale e assessore regionale, con il quale vi è un sodalizio, soci in affari e suo finanziatore occulto, per le modalità con le quali recepiscono le risorse, quantomeno, a mio modesto parere, illegittime, metodologicamente inopportune. Tale rapporto conferma la mentalità politica esclusiva, base fertile per consolidare il potere accentratore” (foto sopra).
In altre parole Giuseppe Napoli rivela ad Arianna Meloni l’esistenza di risorse “illegittime, metodologicamente inopportune”. Non risulta che la sorella della premier, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, abbia però trasmesso l’esposto alla magistratura. E nemmeno che abbia preso provvedimenti all’interno del partito, visto che Luca Cannata ancora oggi è vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera.
Luca Cannata a Today.it: “Solo contributi volontari, tutto regolare”
L’ex sindaco di Avola, nelle sue risposte a Today.it, ha garantito il rispetto delle regole. Sia da parte sua, sia da parte del suo coordinatore cittadino, Giuseppe Costanzo, che chiama in causa nella sua risposta (qui). Luca Cannata ha infatti ammesso di avere ricevuto denaro senza rendicontazione come – testuale – “normale autofinanziamento ‘colletta’ raccolta tra gli assessori per automantenimento dell’attività politica”. Stando al vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera, per proprietà transitiva, sarebbe regolare anche il rapporto con Giambattista Bufardeci. Nel suo ruolo di sindaco di Avola, Cannata aveva assegnato diversi incarichi all’ex vicepresidente della Regione Sicilia. Come quello del maggio 2021 per 26.400 euro, regolarmente deliberato (foto sopra). Ma la lettera circostanziata di Giuseppe Napoli ad Arianna Meloni apre ora scenari molto più gravi. Qui sotto, in esclusiva su Today.it, l’esposto inviato a Roma alla sorella della premier Giorgia Meloni.
“A Luca Cannata soldi in contanti per le sedi del partito” – L’inchiesta di Fabrizio Gatti
“Versamenti che non andavano dichiarati: ecco perché” – La risposta di Luca Cannata
Fonte : Today