Mentre a Riad Usa E Russia si incontrano per dare campo alle prime trattative sulla fine della guerra in Ucraina, Parigi si prepara ad accogliere un nuovo incontro internazionale sulla sicurezza. Lo ha convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. Il vertice, che si terrà domani, mercoledì 19 febbraio, segue quello già avvenuto ieri con la partecipazione di leader europei e della Nato. Macron, in un’intervista alla stampa francese, ha sottolineato la necessità di un confronto costante tra le nazioni coinvolte, coinvolgendo anche forze politiche interne per discutere la situazione ucraina e le iniziative diplomatiche della Francia.
Lo stop di Tajani: “Troppi incontri non servono”
Tuttavia, le iniziative del leader francese non trovano unanime consenso in Europa. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha espresso riserve sul proliferare di vertici, sottolineando che “troppi incontri danno l’idea di essere in difficoltà, di non credere in se stessi”. Secondo Tajani, sarebbe preferibile un vertice dei 27 Paesi dell’Unione Europea per adottare una linea comune e chiara sulla questione ucraina, evitando soluzioni unilaterali.
Sul fronte diplomatico, si intensificano anche i contatti internazionali. Il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha informato i suoi omologhi europei sui recenti sviluppi emersi da una riunione a Riad con i rappresentanti della Russia, avvenuta dopo un colloquio telefonico tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo Rubio, gli Stati Uniti stanno esplorando la disponibilità russa ad avviare un percorso negoziale, coinvolgendo attivamente sia Kiev che i partner europei.
“L’Europa farà parte delle trattative sull’Ucraina”
Il ministro Tajani ha accolto con favore l’iniziativa statunitense, ribadendo l’importanza di un coordinamento tra Washington e Bruxelles sulla sicurezza europea. “L’Europa sarà parte delle trattative”, ha dichiarato, ricordando che le sanzioni imposte alla Russia rendono imprescindibile il coinvolgimento dell’Ue nei negoziati di pace. I ministri europei e statunitensi hanno concordato di mantenere un dialogo costante per monitorare l’evolversi della situazione.
Macron, intanto, ha escluso infine la possibilità di inviare truppe francesi al fronte ucraino, precisando che Parigi potrebbe contribuire con esperti o missioni temporanee per sostenere Kiev. Tra le ipotesi in discussione c’è anche una possibile operazione di mantenimento della pace sotto mandato delle Nazioni Unite lungo la linea del fronte.
Mentre l’Europa cerca una strategia condivisa, la diplomazia internazionale si muove tra aperture e cautele. Il vertice di domani a Parigi potrebbe offrire nuove prospettive, ma resta da vedere se porterà a risultati concreti o se alimenterà ulteriori divisioni tra i partner europei.
Fonte : Today