Tra i sostenitori di Milei è subito circolata l’ipotesi che il suo account fosse stato violato. In realtà non è stato così: in un secondo momento, il presidente argentino ha cancellato il post dal suo account e ha pubblicato un chiarimento. “Poche ore fa ho pubblicato un tweet, come ho fatto innumerevoli volte in precedenza, sulle iniziative private che cercano di contribuire allo sviluppo del nostro paese. Non ho alcun rapporto con la società che ha creato questa criptovaluta, né ho ottenuto alcun vantaggio“, ha scritto.
Il governo argentino ha cercato di prendere le distanza dall’episodio, sostenendo che il messaggio di Milei non rappresentasse un consiglio di investimento e che l’intenzione del presidente fosse semplicemente quella di evidenziare un’iniziativa del settore privato. L’opposizione nel paese tuttavia sostiene che la menzione di una criptovaluta in un post del presidente sui social media vada intesa come un chiaro sostegno che può aver indotto i cittadini a investire nell’asset.
Le reazioni dell’opposizione
Diversi esponenti politici argentini hanno duramente criticato Milei e l’opposizione ha fatto sapere di voler avviare una procedura di impeachment contro il presidente. “Vogliamo sapere se il presidente è consapevole di aver commesso almeno sette reati previsti dal codice penale, tra cui frode, appropriazione indebita, riciclaggio di denaro, associazione illecita e violazione dell’articolo 2 della Legge di etica pubblica“, ha scritto il deputato Esteban Paulón. “Hai promosso una criptovaluta privata dal tuo account ufficiale, creata da chissà chi. Hai gonfiato il suo valore approfittando della tua investitura presidenziale” ha scritto su X l’ex presidente Cristina Kirchner. Alcuni membri del parlamento hanno chiesto un’indagine sulle circostanze in cui è stata promossa $Libra e su eventuali vantaggi indebiti per funzionari o persone vicine al governo.
Cosa dice l’azienda dietro $Libra
Sul caso è intervenuta anche la società che ha lanciato la criptovaluta, Kip Protocol, affermando che Milei “non era e non è coinvolto nello sviluppo o nella promozione del progetto” e che il suo tweet “era un’espressione personale, senza alcun rapporto diretto con la società“.
Lo scorso ottobre i dirigenti di Kip Protocol avevano incontrato Milei, per “illustrare come la tecnologia di intelligenza artificiale decentralizzata di Kip si inserisca nel progetto dell’Argentina di diventare un centro tecnologico globale“, stando alla società.
La Commissione nazionale per i valori mobiliari (Cnv), l’ente argentino che supervisiona i mercati azionari, ha espresso preoccupazione per l’episodio e ci si aspetta che nei prossimi giorni si esprima ufficialmente sulla possibilità di stabilire regolamenti più severi per evitare situazioni simili in futuro.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.
Fonte : Wired