Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Brescia ha condannato in abbreviato a un anno e quattro mesi per tentata interferenza illecita nella vita privata l’ex schermidore della nazionale Andrea Cassarà. Il reato inizialmente contestato era la produzione di materiale pedopornografico ma è stato riqualificato. Secondo l’accusa, Cassarà aveva tentato di riprendere con il proprio telefonino due ragazzine di 16 anni mentre si stavano facendo la doccia negli spogliatoi del centro sportivo San Filippo, a Brescia.
Cosa era successo nello spogliatoio
La vicenda è avvenuta a fine 2023. A Cassarà, i carabinieri avevano sequestrato il cellulare dopo che una delle due ragazzine aveva sporto denuncia senza fare il suo nome, che la giovane non aveva visto in volto. Ad immortalarlo nell’area spogliatoi del centro sportivo, e in un orario compatibile con il racconto della minorenne, erano state le telecamere della struttura sportiva di Brescia.
Chi è Andrea Cassarà, campione di scherma e commendatore
Andrea Cassarà è specializzato nel fioretto ed è tesserato per la società C.S. carabinieri. Ha vinto la medaglia d’oro nel fioretto a squadre ad Atene nel 2004 e la coppa del mondo nel 2006. La sua ultima vittoria risale ai Mondiali di scherma nel 2018: oro nel fioretto a squadre. Ha vinto anche il bronzo nell’individuale nel 2004. Il 5 luglio 2008 a Kiev, in Ucraina, si è laureato campione europeo individuale di fioretto.
Ha ricevuto anche l’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica italiana nel settembre 2004. La sua ultima partecipazione alle Olimpiadi risale a Tokyo 2020.
Fonte : Today