Inoltre, grazie al sistema Four-C, che monitora continuamente la strada, le sospensioni si adattano per migliorare comfort, stabilità e handling. Il risultato è una guida molto stabile, con i trasferimenti di carico privi di rollio in curva e senza beccheggio nelle forti accelerazioni o frenate. Queste soluzioni permettono di percepire l’auto molto sicura. Il tutto con 517 cavalli e 910 Nm di coppia, disponibili senza ritardi, ma con una calibrazione attenta che evita scossoni.
A beneficiare di tutta questa tecnologia è la user experience (ux), cioè come il guidatore percepisce l’interazione con il veicolo in termini di comfort, semplicità e reattività. La ux della EX90 è improntata sulla fluidità e sull’automazione intelligente: la gestione della potenza è estremamente progressiva e il sistema Lidar, insieme all’AI, lavora per offrire un livello di sicurezza predittivo, riducendo al minimo le distrazioni del conducente. Il sistema di infotainment, con connettività 5G e un’interfaccia basata su Google, garantisce un’esperienza sempre aggiornata e connessa, enfatizzando ulteriormente la facilità d’uso e la modernità di questa vettura.
XC90: l’ibrido che tiene testa
La XC90 ha una storia di successo alle spalle iniziata con la prima generazione del 2002. Questa terza generazione affina la formula, dimostrando di poter ancora competere con l’innovazione dell’elettrico puro. Sotto il cofano della versione in prova c’è un motore ibrido plug-in T8 da 455 cavalli, con un’unità termica 4 cilindri in linea da 2.0 litri sovralimentato per 310 cavalli e un motore elettrico da 145 cavalli, per un’autonomia a zero emissioni fino a 70 km. Rispetto alla EX90, la risposta all’acceleratore non è così immediata e la gestione della potenza è meno progressiva, con il passaggio tra termico ed elettrico che, per quanto ben integrato, si avverte.
Fonte : Wired