Tre mesi senza vittoria in casa. E, cosa che fa ancor più male, ennessima occasione sprecata perchè i risultati maturati sugli altri campi davano la possibilità di scavalcare la Vis Pesaro e di accorciare su Entella e Ternana. E invece nel posticipo dell’Adriatico il Pescara cade per 2-1 per mano di un Ascoli che sembrava spacciato dopo aver chiuso il primo tempo sotto di una rete e incapace di reagire. Nella ripresa la crescita picena ha portato la banda Cudini a ribaltare il risultato, con gol vittoria firmato in pieno recupero. E dagli spalti sono fischi per i biancazzurri. Per il fischio di inizio del match nessuna sorpresa nell’undici biancazzurro, composto da Plizzari, Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese, Meazzi, Valzania, Dagasso, Merola, Ferraris, Cangiano. Rispetto alla vittoria di carpi c’è il rientro fondamentale in difesa di capitan Brosco, uno degli ex di turno (gli altri sono Cangiano, Bentivegna, Valzania e l’infortunato Kraja). Nell’Ascoli di Cudini, ex tecnico del Piento che ad agosto alla guida dei cugini eliminò dalla Coppa Italia il Delfino, spazio in mediana a Varone, ex Chieti, e Odjer, che nel girone d’andata quando giocava nella Pianese…
Fonte : Today