(Ultimo aggiornamento: febbraio 2025)
Per chi ha un gatto e zero voglia di spalare sabbietta ogni giorno, le lettiere autopulenti sono il gadget definitivo. Hanno un’ottima autonomia che può arrivare tranquillamente fino a due settimane e filtri super efficienti che neutralizzano gli odori – il che è un gran vantaggio per chi non ha la possibilità di posizionare la lettiera all’esterno o in un locale apposito. Perfette per chi è spesso fuori casa, garantiscono poi un’igiene top anche quando si è via per lavoro o in fuga per un weekend. E se sei vuole il massimo del controllo, ci sono le versioni smart con app dedicate: è possibile monitorare il peso del proprio amico felino, tracciare i suoi pit stop, tenerlo d’occhio e attivare le grandi pulizie di primavera da remoto.
Come funziona la lettiera autopulente
Le lettiere autopulenti sono di fatto delle lettiere in tutto e per tutto simili a quelle tradizionali agli occhi del gatto, ma si differenziano per la presenza di appositi sensori di rilevamento degli ingressi e delle uscite del felino. Questa è una dotazione fondamentale che consente alla macchina di programmare le sue attività di pulizia: sta ferma quando il gatto è all’interno della lettiera e provvede all’auto svuotamento dopo che il gatto è entrato per fare i suoi bisogni. I sistemi di pulizia automatica poi sono generalmente diversi e brevettati da ogni casa di produzione, ma si appoggiano in linea di massima a un rastrello motorizzato che va a ripulire i bisognini del micio riversando gli agglomerati in un contenitore separato – spesso il meccanismo è attivato dalla rotazione del tamburo. Esistono anche modelli che spruzzano profumazioni contro i cattivi odori e altri ancora che prevedono un sistema di pulizia con acqua (e vanno quindi collegati a un tubo di carico e scarico).
Come sceglierla
Ecco una manciata di elementi chiave da tenere in considerazione quando si decide di acquistare questo tipo di dispositivo:
- Capienza: la capienza media delle lettiere autopulenti è di circa 60 litri. Un volume che permette ai gatti adulti di accedere alla lettiera e di sostarvi senza problemi e con una corretta areazione. Esistono anche modelli aperti che non necessitano di essere classificati in questo senso.
- Autonomia: le lettiere autopulenti hanno un’autonomia media di 10 giorni calcolata su un solo gatto. Nel caso in cui venisse utilizzata da più mici, l’autonomia andrebbe a ridursi proporzionalmente.
- Dispositivi di sicurezza: per essere sicure, le lettiere autopulenti devono riconoscere i movimenti del gatto per evitare qualsiasi operazione in presenza del felino. Il metodo più utilizzato è a raggi infrarossi per registrare sia i movimenti all’interno sia in prossimità della lettiera.
- Connettività: alcune lettiere autopulenti si connettono allo smartphone per restituire in tempo reale i dati di utilizzo e segnalare i movimenti all’interno del gadget.
- Bilancia integrata: molte lettiere autopulenti sono dotate di bilancia integrata per permettere ai padroni di riconoscere i gatti che accedono attraverso il peso.
La nostra selezione
Le lettiere autopulenti sul mercato non sono tantissime, anche se ci sono brand che si sono affermati in questo settore e lo hanno fatto bene, popolandolo di proposte tutto sommato omogenee a livello di rapporto qualità-prezzo, ma dotate di caratteristiche peculiari che possono davvero fare la differenza, a partire dalle dimensioni. E per chi vuole risparmiare, adesso si trovano soluzioni affidabili anche sui 200 euro, un prezzo particolarmente interessante per questo tipo di gadget.
Fonte : Wired