AGI – Nuova ondata di attacchi del collettivo filorusso NoName057 a tutta una serie di siti web di istituti bancari e finanziari e di trasporto aereo e locale italiani.
Nella loro rivendicazione gli hacker parlano di ‘risposta’ alle dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le quali nei giorni scorsi era stato pesantemente attaccato nei giorni scorsi da Marija Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
Come nei casi precedenti, si tratta di attacchi di tipo DDos (Distributed Denial of service) che mirano a congestionare e a rendere inaccessibili i siti, ma gli esperti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno avvisato i target nel momento in cui gli attacchi stavano partendo e le azioni di mitigazione messe in atto – in collaborazione con i tecnici degli stessi ‘bersagli’ – fanno sì che al momento le conseguenze e i relativi disagi siano praticamente nulli.
Tra gli obiettivi dichiarati di NoName057 figurano, tra gli altri, Intesa San Paolo, gli aeroporti di Linate e Malpensa, Acqua Novara, Acque Veronesi e compagnie di trasporto pubblico locale toscane e piemontesi, oltre all’autorità portuale dell’Adriatico orientale. Nella rivendicazione diffusa via Telegram, il presidente Mattarella viene definito “russofobo” per i riferimenti al progetto del terzo Reich in Europa e all’aggressione russa all’Ucraina: gli hacker ricordano anche la risposta di Zacharova, indicata come ‘rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri’ di Mosca.
Procura di Roma attende informativa
È attesa a piazzale Clodio, nelle prossime ore, una prima informativa degli esperti del Cnaipic della Polizia postale che indagano sugli attacchi cyber di tipo DDoS filorussi a siti italiani di aeroporti e di trasporto pubblico. Nella rivendicazione si fa riferimento al discorso pronunciato a Marsiglia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, finito al centro delle accuse da parte della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Appena sono iniziati gli attacchi, che non hanno avuto impatti effettivi sui servizi, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ha avvertito i soggetti interessati e le autorità sviluppando azioni di mitigazione.
Fonte : Agi