Olly e la sua Balorda Nostalgia hanno conquistato il Festival (GUARDA LO SPECIALE). Il brano, composto dal cantautore genovese insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, che ne ha curato anche la produzione, racconta la nostalgia, un sentimento forte, vivo e vero che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda. Il videoclip, una produzione di Eclettica per la regia di Giulio Rosati e la direzione creativa di Tommaso Bordonaro, racconta una lotta interiore attraverso la metafora del pugilato. La conclusione di una storia e la solitudine che ne segue rappresentano spesso una sfida contro noi stessi, per trovare la forza di rialzarsi e proseguire il proprio cammino, come succede proprio durante un incontro di boxe. Il 4 maggio da Venaria Reale partirà un tour, organizzato da Magellano Concerti, che tracimerà nel 2026.
Federico hai vinto!
Sono quelle cose che credi non possano succedere, ringrazio tutti, ciao pà, ciao mà, è successo!
Federico in finale sei stato perfetto, ma ti ho visto diverso sul palco tra il debutto di martedì e poi la seconda esibizione di giovedì.
La prima sera ero molto teso e ho fatto una performance di pancia mentre il giovedì ho cercato almeno nella prima metà del brano di concentrarmi perché è un po’ di tempo che studio tecnica e ho cercato la giusta dose di concentrazione.
Hai una approccio vaschiano: cosa rappresenta Vasco per te?
Ho scoperto Vasco tardi, inizialmente venendo da un mondo di ascolto diverso non è che lo comprendessi molto. Finché JVLY mi ha portato a un suo concerto a Torino ed è stato uno dei più incredibili che abbia mai visto, lì ho capito la sua potenza e poi ho recuperato il suo repertorio. Ma lungi da me scimmiottarlo.
Pensi a una canzone per la tua Sampdoria?
La Samp ha già Lettera da Amsterdam di Vittorio De Scalzi e quindi non c’è ne è bisogno almeno per ora.; per altro ho avuto il privilegio di conoscere Vittorio. Ci aggiungo che il popolo doriano mi è stato molto vicino in questa settimana.
Che mi dici di Balorda Nostalgia?
Nella prima stesura non aveva una strofa, poi pensando di portarla su questo palco ho cambiato qualcosa a partire dal titolo che in origine era Bastarda Nostalgia. E mi fa pensare a mia nonna quando non ha voglia di fare qualcosa, mi rendo conto che è un termine ligure, un termine un po’ insolito che mi piaceva.
Tra poco riparti in tour e poi arriva l’estate: uscirà il pezzo estivo?
Non ho bisogno di avere per forza una canzone estiva. Il tour va benissimo: a maggio faccio i club e a ottobre debutto nei palazzetti con una appendice a marzo 2026.
Cosa hai fatto per meritare questo?
Me lo chiedo tutti i giorni, per il grande pubblico sono una novità ma da anni investo tempo in questo lavoro. Da tanto credo in quello che faccio, lavoro al massimo col mio team, ho cercato di circondarmi delle persone migliori e anche di chi, se serve, mi riporta con i piedi per terra.
Da lunedì che farai?
Passo da Genova per un po’ di coccole con i miei, poi come detto ho un tour già sold out.
Un episodio del Festival che porterai con te?
Dopo la sera di giovedì mi hanno detto che Simon Le Bon voleva conoscermi, mi ero esibito poco prima e mi ha reso orgoglioso, non capitano tutti i giorni commenti da personaggi di questo calibro. La mia vittoria è tutto quello che è successo fino a oggi, io sono qui contento per quello che ho costruito. Ammetto la pressione dei giorni pre-esibizione, avevo bisogno di cantare, le canzoni non salvano le vite ma le accompagnano. Ora accetto anche le critiche perché si inizia a essere divisivi che è anche un pregio.
Ultima cosa: che ha detto Dori Ghezzi del tuo Il Pescatore?
Dori ha promesso ci incontreremo appena torno a Genova o a Milano!
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Fonte : Sky Tg24