Da questa settimana, gli utenti che negli Stati Uniti provano a cercare il golfo del Messico sulle mappe online potrebbero imbattersi in un nuovo nome, oppure no.
Questa discrepanza è la conseguenza dei differenti approcci adottati dalle aziende tecnologiche in risposta all’ordine esecutivo con cui il presidente statunitense Donald Trump ha ufficialmente ribattezzato “golfo d’America” quell’area dell’oceano Atlantico nel paese a partire dal 9 febbraio.
L’11 febbraio – quando è stato scritto questo articolo – cercando su Google il termine “golfo del Messico”, nella parte superiore della pagina con i risultati del motore di ricerca appariva un pannello informativo intitolato “golfo d’America”, corredato di un riquadro con il nome aggiornato su Google Maps. Poco dopo, anche Apple Maps e Bing hanno seguito la linea del colosso delle ricerche online.
Per chi è curioso di sapere come le mappe online stanno reagendo alla decisione di Trump, abbiamo fatto qualche ricerca sui principali servizi. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Mappe di Apple
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Map: Courtesy of Apple
Fonte : Wired
